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Frithjof Schuon
L'Esoterismo come Principio e come Via
Mediterranee
Pag. 272 Formato: 15,5 x 21,5 cm. Anno: 1984 ISBN: 978-88-272-0910-3
€. 13.50 €. 12.82 (-5%)
Il termine «esoterismo», com'è noto, designa «a priori» dottrine e metodi più o meno segreti giacché si presume che eccedano le capacità limitate dell'uomo comune; va tuttavia spiegato perché questa prospettiva sia possibile, anzi necessaria, e come convenga ai diversi piani dell'esistenza umana. Si potrebbe obiettare che è contraddittorio divulgare realtà così precarie per quanto concerne l'intelligibilità; risponderemo con i cabalisti che val più diffondere la sapienza anziché lasciarla nell'oblio, a prescindere che ci rivolgiamo solamente a chi vuol leggerci e comprenderci. Pare che divenga sempre più difficile ammettere - nella visuale ideologica del «nostro tempo» - non soltanto che una certa religione sia l'unica vera, ma pure che ne esista una vera, qualunque essa sia; se le religioni hanno una parte di responsabilità in questa situazione - in dipendenza delle limitazioni umane - la si può trovare nei limiti della loro cosmologia e della loro escatologia e anche del loro esclusivismo. Le tesi religiose non sono certo errori, bensì frastagliature causate da una particolare opportunità mentale e morale; si finisce con lo scoprire la frastagliatura ma si perde in pari tempo la verità.
Unicamente l'esoterismo, riferendosi alla verità totale, è atto a spiegare la frastagliatura e a restituire la verità perduta; esso solo è in grado di dare risposte che non siano né frammentate né compromesse in anticipo da un'angolazione confessionale. Come il razionalismo può togliere la fede, così l'esoterismo può ridarla. (dalla prefazione)
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Scheda dell'autore: Frithjof Schuon
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informazioni sull'Autore: Frithjof Schuon
Frithjof Schuon nacque a Basilea il 18 giugno 1907 da padre originario del Wuttemberg e da madre alsaziona. Dal 1930 al 1932 lavorò come disegnatore d'arte a Parigi, senza tuttavia trascurare gli studi orientalistici, compreso quello dell'arabo; poi si recò nell'africa settentrionale per studiarvi il Sufismo, e in seguito in India. Più tardi nel 1959 e nel 1963, Shuon dimorò a lungo presso gli Indiani d'America del Nord; strinse amicizia con la tribù dei Sioux e dei Crow. Fin dalla sua giovinezza Shoun si interessò alle civiltà orientali e in particolare alla loro arte. Collaborò con importanti riviste di metafisica e spiritualità, come Etudes Traditionnelles, Comparative Region e Connaissance des Religions.
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