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Marc Augé
Le Nuove Paure
Che cosa temiamo oggi?
Bollati Boringhieri
Pag. 82 Formato: 11,5 x 19,5 cm. Anno: 2014 ISBN: 978-88-33924984
€. 9.00 €. 8.55 (-5%)
Da vero illuminista, Marc Augé possiede il talento di rivelarci a noi stessi. Questa volta spingendoci a scrutare nello specchio scuro di ciò che collettivamente temiamo di più. Ma è davvero così terribile quello che riusciamo a distinguere? Certo, abbiamo l’impressione di vivere immersi nella paura, perché inquietudine e angoscia hanno la sinistra capacità di addensarsi e incupire il nostro orizzonte. Insomma, la paura fa sistema, crea contagio, induce visioni apocalittiche, disegna l’habitat dell’incubo, dall’allarme alimentare o pandemico all’emergenza climatica al rischio terroristico: l'insieme rilegato dalla crisi planetaria. Augé però non cade ostaggio di questa cupezza indifferenziata. Preferisce perlustrarla, inventariarne gli aspetti, interrogarsi sul loro senso.
Così scomposte da una lente antropologica, le paure attuali si rivelano spesso artificiose, fomentate da media ansiogeni, o si riaffacciano, sublimate, là dove non ci aspetteremmo di trovarle, oppure lasciano affiorare sgomenti antichi. Ma discernere le minacce vere – innanzi tutto la rottura del legame sociale – è la prima mossa per allentare la presa che la paura ha su di noi.
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Scheda dell'autore: Marc Augé
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informazioni sull'Autore: Marc Augé
Marc Augé, professore all'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi, autore di importanti ricerche culminate nella pubblicazione di "Pouvoirs de vie, pouvoirs de mort" (Flammarion, 1977) e "Génie du paganisme" (Gallimard, 1982), si dedica ormai da anni a un' "antropologia dei mondi contemporanei". Tra i libri tradotti in italiano: Un etnologo nel metrò (1992), Nonluoghi. Introduzione a una antropologia della surmodernità (1993), Il dio oggetto (2002), Poteri di vita, poteri di morte. Introduzione a un’antropologia della repressione (2003), Il metrò rivisitato (2009), Che fine ha fatto il futuro? Dai non luoghi al nontempo (2009), Per un’antropologia della mobilità (2010) e Diario di un senza fissa dimora. Etnofiction (2011). Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato: Disneyland e altri nonluoghi (1999), Il senso degli altri. Attualità dell’antropologia (2000), Finzioni di fine secolo, seguito da Che cosa succede? (2001), Genio del paganesimo (2002), Diario di guerra (2002), Rovine e macerie. Il senso del tempo (2004), La madre di Arthur (2005), Il mestiere dell’antropologo (2007), Casablanca (2008), Il bello della bicicletta (2009) e Straniero a me stesso. Tutte le mie vite di etnologo (2011).
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