Nikola Tesla, Smiljan, 10 luglio 1856 – New York, 7 gennaio 1943, da sempre è una figura ammantata di mistero: non era interessato ad arricchirsi con le sue invenzioni, lavorava solo per il progresso dell’umanità e lo sviluppo dell’uomo. Molti suoi brevetti e prototipi riguardano soprattutto la ricerca di una energia pulita, gratuita e illimitata, oltre alla possibilità di comunicare senza fili. Tesla riuscì a trovare la strada per questa energia pulita e per tutti grazie al celebre Trasmettitore di ingrandimento, basato sulla Bobina di Tesla, in grado di convogliare e sfruttare l’energia che è naturalmente presente nell’atmosfera: un’energia illimitata, senza fili e alla portata di tutti. Dopo questa scoperta il suo più grande finanziatore, Westinghouse, lo abbandonò, e il laboratorio di Tesla in Colorado fu fatto chiudere dal Governo americano. Venne poi allontanato dalla comunità scientifica. Il mistero avvolge anche la sua morte, avvenuta in una camera d’albergo di New York, dove Tesla, ormai poverissimo, aveva scelto di rifugiarsi per continuare a condurre da solo i suoi esperimenti.