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John Maynard Keynes
L'Assurdità dei Sacrifici
Elogio della spesa pubblica
Edizioni Sì
Pag. 49 Formato: 15 x 21 cm. Anno: 2013 ISBN: 978-88-89557-794-4
€. 8.50 €. 8.07 (-5%)
Tutta la verità della situazione politico economica che stiamo vivendo oggi la ritroviamo nel dialogo di ottant'anni fa tra il grande banchiere Josiah Stamp, che ripropone il mito dell'eticità e della positività delle politiche di austerity, e Keynes, che difende la spesa pubblica e la piena occupazione come unici indici utili per giudicare la solidità dei conti pubblici.
Le austerità stanno distruggendo l'economia. Un manipolo di personaggi senza scrupoli ("affidabili, responsabili, sobri") al soldo dei grandi capitali e dei poteri finanziari, ha vincolato la nostra Costituzione a politiche di pareggio e avanzo di bilancio, impedendo una salvifica spesa pubblica.
Le glosse, prese per così dire a prestito dalla recente scuola economica Modern Money Theory, offrono una prospettiva nuova e contestualizzata per giungere a invertire la rotta della cosiddetta crisi. Lo Stato deve spendere e deve avere il monopolio della valuta. Lo Stato ha il dovere di garantire il lavoro.
Keynes, colui che attraverso la "Teoria generale della Moneta" indicò la strada per la ripresa dalla Grande Depressione del '29, per il miracolo economico italiano degli anni '60, per la rinascita dell'Argentina dopo il fallimento.
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Scheda dell'autore: John Maynard Keynes
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informazioni sull'Autore: John Maynard Keynes
John Maynard Keynes, 1º barone Keynes di Tilton (Cambridge, 5 giugno 1883 – Tilton, 21 aprile 1946), è stato un economista britannico, padre della macroeconomia e considerato uno dei più grandi economisti del XX secolo.I suoi contributi alla teoria economica hanno dato origine alla cosiddetta "rivoluzione keynesiana". In contrasto con la teoria economica neoclassica, ha sostenuto la necessità dell'intervento pubblico statale nell'economia con misure di politica di bilancio e monetaria, qualora una insufficiente domanda aggregata non riesca a garantire la piena occupazione nel sistema capitalista, in particolare nella fase di crisi del ciclo economico.Le sue idee sono state sviluppate e formalizzate nel dopoguerra dagli economisti della scuola keynesiana. A quest'ultima viene spesso contrapposta la scuola monetarista (o scuola di Chicago), che si originò nel dopoguerra dalle teorie liberiste di Milton Friedman, e la scuola austriaca (von Mises e von Hayek).Figlio dell'economista di Cambridge John Neville Keynes e della scrittrice attivista per i diritti civili Florence Ada Brown, John Maynard Keynes (chiamato semplicemente Maynard dai famigliari, per non confonderlo con il padre, chiamato da tutti John) frequenta l'elitaria scuola di Eton, distinguendosi in ogni ambito dei suoi inusitatamente vasti interessi. Viene in seguito ammesso al King's College, presso l'Università di Cambridge, al corso di matematica; il suo interesse per la politica lo conduce però presto a passare al campo dell'economia che studia, sempre a Cambridge, sotto la guida di Alfred Marshall e Arthur Cecil Pigou.In cerca di una fonte di reddito, Keynes pospone la scrittura della tesi a Cambridge e partecipa al concorso per l'ammissione al civil service, qualificandosi secondo. Paradossalmente, consegue la votazione peggiore nella sezione dell'esame dedicata all'economia; commenterà in seguito questo risultato affermando che "gli esaminatori presumibilmente ne sapevano meno di me". Keynes accetta dunque un posto presso l'India Office, i cui impegni sono di entità tanto modesta che – affermò più tardi – il suo tempo si divide tra la lettura dei giornali e la corrispondenza privata.Morì di infarto all'età di 62 anni, probabilmente a causa delle tensioni accumulate lavorando nell'ambito delle istituzioni finanziarie internazionali nel secondo dopoguerra. Dopo il funerale di Stato anglicano (benché fosse agnostico[12]) all'abbazia di Westminster, il suo corpo venne cremato e le ceneri sparse nella campagna di Tilton, la sua tenuta e residenza di campagna nei pressi di Firle.
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