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Santagà D. - Foffano L.
L'Aroma-Massaggio
Gli oli essenziali per un'esperienza totale di benessere
L'Età dell'Acquario
Pag. 112 Formato: 14 x 21 cm. Anno: 2010 ISBN: 978-88-7136-334-9
€. 12.00 €. 11.40 (-5%)
L'obiettivo del libro è quello di fornire una completa ed esauriente descrizione dell'aroma terapia, in particolar modo di quella relativa al massaggio, che si può applicare in tutta sicurezza seguendo uno schema semplice ed efficace. Questo testo si rivolge al neofita, al lettore che si avvicina agli oli solo per curiosità, così come all’esperto di massaggi o di riflessoterapie, che avrà l'occasione di confrontarsi con esperienze diverse e di acquisire nuove competenze direttamente applicabili. L'aroma-massaggio è una metodica particolarmente adatta a far penetrare al meglio gli oli essenziali, basti pensare che già venti minuti dopo il massaggio si può percepire l'odore degli oli nell'urina.
Tratto dall'Introduzione:
L'olio passa per un meccanismo chimico detto diffusione, cioè penetra all'interno della membrana cellulare in modo diretto, senza bisogno di un trasportatore specifico, al contrario di quanto avviene per molti minerali, ormoni, neurotrasmettitori ecc. La cosa importante è superare la prima barriera di cellule che formano lo strato corneo della pelle, dopodiché gli O.E. entrano nel nostro corpo senza difficoltà. Per questo motivo privilegiamo le manovre a frizione, ossia le strisciate eseguite col palmo della mano, assieme a tecniche di frizione più profonda, che garantiscono meglio l'assorbimento. Pur presentando innumerevoli vantaggi, l'aromasaggio può costituire anche un’arma a doppio taglio se si impiegano gli oli senza tener conto delle loro controindicazioni.
Su molti oli in commercio, ad esempio, si legge «solo per uso esterno», come se fosse garanzia di assoluta sicurezza. In realtà, ciò potrebbe far pensare che il prodotto in questione non sia puro o sia stato estratto con solventi. L'olio essenziale puro, infatti, può essere utilizzato - ovviamente con delle eccezioni - anche per via interna, purché opportunamente diluito e sotto la guida di un esperto. E quel che si può impiegare per via interna si può, a magggior ragione, applicare per via esterna. Purtroppo, però, c'è poca informazione circa i criteri di qualità di un olio essenziale. Molte persone, ad esempio, sono al corrente del fatto che dalla lavanda si ricava un olio essenziale calmante, ma non sanno quale tipo di lavanda sia quello adatto a tal fine, come riconoscerlo e quali criteri qualitativi debba avere.
Il nostro intento è coprire questo tipo di lacune, per poter trarre il massimo del beneficio dagli O.E., in piena sicurezza. Ciò è importante anche se si utilizzano gli O.E. senza diretto contatto, per esempio per via olfattiva, come nel caso delle profumazioni per ambiente. Queste si ottengono metttendone qualche goccia nell'acqua del termosifone, oppure, aimè, ricorrendo a fornellini con candele o lampadine. Il risultato è di certo di effetto scenico ed estetico importante, ma attenzione, perché il riscaldamento dell’olio ne altera la qualità e, quando eccessivo, provoca un odore sgradevole e la formazione di molecole potenzialmente tossiche. Se si vogliono usare gli oli per via olfattiva è bene servirsi di appositi apparecchi da aerosol aromatico, che diffondono le molecole senza alterarle.
Inoltre, bisogna considerare che la via olfattiva non esime dal verificare la qualità del prodotto, perché il semplice fatto che se ne percepisca il profumo significa che alcune molecole aromatiche hanno raggiunto il naso e, tramite il nervo olfattivo, arrivano al cervello. La circolazione sanguigna cerebrale ha un sistema di difesa costituito da una «palizzata» di capillari, detta barriera emato-encefalica. Essa permette l'accesso solo alle sostanze riconosciute tramite uno specifico recettore. Purtroppo, gli O.E. non si servono di questo particolare sistema «traghetto» e possono passare direttamente per diffusione al cervello.
Quindi, sia che le si ingerisca, sia che le si faccia penetrare nel sangue con il massaggio o semplicemente le si annusi, le molecole aromatiche entrano nel nostro organismo: ecco perché è sempre indispensabile che siano pure. Gli O.E., una volta dentro, espletano le loro funzioni e, infine, lasciano il corpo attraverso gli organi di eliminazione: polmoni, pelle, intestino, reni. Prima di tutto, però, devono essere «detossificati» dal fegato, il quale sebbene sia un organo forte ed efficiente può, come tutti i sistemi di smaltimento, incontrare delle difficoltà. Per questo motivo gli oli vanno opportunamente diluiti: nel paragrafo «Monoterpeni» vedremo, inoltre, come sia possibile aiutare il fegato a smaltirli.
Queste considerazioni costituiscono una premessa doverosa, sebbene spesso vengano omesse, sottovalutate o ignorate da chi pensa che gli O.E. siano semplicemente dei magnifici profumi da utilizzare a piacimento. I nostri insegnanti hanno sempre raccomandato di non considerare gli O.E. come sostanze «dolci» e innocue. Pertanto: prima la conoscenza, e poi l'utilizzo in tutta tranquillità.
Indice:
Prefazione Introduzione L'AROMA-MASSAGGIO Cenni storici sull'aromaterapia Cosa sono gli oli essenziali Metodi estrattivi Genere, specie botanica, organo produttore, specie biochimica: la carta d'identità dell'olio essenziale Criteri di qualità Tempi di estrazione La raccolta Il chemiotipo o specificità biochimica L'organo produttore Due esempi di definizione biochimica: la lavanda e l'arancio La definizione delle famiglie biochimiche maggiori Fenoli Monoterpenoli Aldeidi Lattoni Sesquiterpenoli Cumarine Ossidi Esteri Eteri Monoterpeni Chetoni Sesquiterpeni Acidi Schede tecniche dei 25 oli essenziali più usati per via esterna:
Betula alleghaniensis Cananga odorata Cistus ladaniferus pineniferumCedrus atlantica Citrus aurantium ssp aurantium (foglie) Citrus limonum Citrus reticulata (foglie) Cinnamomum camphora Cymbopogon flexuosus o citratus Cymbopogon martini Eucalyptus citriodora Eucalyptus radiata ssp radiata cineolifera Gaultheria procumbens Helichrysum italicum ssp serotinum Laurus nobilis Lavandula angustifolia Litsea citrata Melaleuca alternifolia Picea mariana Pinus sylvestris Pistacia lentiscus Rosmarinus officinalis camphoriferum Santalum album Zingiber officinalis
I vettori degli O.E.: gli oli vegetali
Altri oli vegetali Le manovre dell'aroma-massaggio Zona del dorso L'ARTO INFERIORE Zona della coscia Xona del polpaccio Zona del piede: prima manovra ARTO INFERIORE, POSIZIONE SUPINA Zona della coscia Zona della gamba, posizione supina Zona del piede Zona dell' arto superiore Zona toracica Zona addominale Zona del viso Ricette aromaterapiche Drenaggio linfatico Rughe Pelle secca Couperose Micosi cutanee Pelle grassa, pori dilatati Cicatrici, cheloidi Contusioni, ematomi Distorsioni Scottature Atrosi Cellulite Emorroidi, vene Arteriti Astenia psicofisica Massaggio pre-attività sportiva Massaggio post-attività sportiva Distorsioni Nevralgie, nevriti Periatriti (infiammazione dei tessuti molli) Agitazione, ansia, Aritmie, ipertensione Oli ad azione balsamica, Afte Conclusioni Ringraziamenti Bibliografia
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Scheda dell'autore: Santagà D. - Foffano L.
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