Benjamin Creme è nato in Scozia nel 1922. Comincia a dipingere in giovane età; a diciotto anni tiene una mostra congiunta al Trade Union Club con Douglas Campbell. Il pittore Josef Herman gli presenta Janker Adler, di cui Creme sarà studente tra il 1941 e il 1943. Durante questi tre anni Creme è "fortemente influenzato dal marchio personale di Adler sul modernismo europeo con un po' del tocco di Picasso. Creme è attratto dalla sintesi di Adler tra la poesia e l'ingegno di Klee e le forti qualità formali di Picasso".Negli anni che vanno dal 1947 al 1954 l'artista espone i suoi lavori in mostre personali e collettive in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Fino a questo momento il suo lavoro continua in maniera piuttosto figurativa, influenzata in gran parte da Adler e Picasso; tuttavia si avverte in lui una certa irrequietezza: comincia infatti a dipingere paesaggi come un tentativo cosciente di far evolvere il suo linguaggio, andando oltre Adler. A questo proposito è decisivo il viaggio che il pittore fa nella Francia del Sud nel 1950, dove viene ispirato "dalla luce, dal colore e dalle forme completamente astratte che emergono da quel paesaggio"; i colori sulla sua tavolozza non sono più quelli dei paesaggi scozzesi, ma sono i colori caldi e luminosi della Provenza, a un passo dall'astrazione.Smette di dipingere nel 1957 ma riprende l'anno dopo, impegnandosi in ricerche astrattiste.