Johannes Eckhart von Hochheim (Tambach o Hochheim presso Gotha, 1260 – Colonia, 1327 o 1328) è stato un teologo, mistico e filosofo tedesco tra i più importanti del medioevo cristiano. Conosciuto in Italia come Maestro Eckhart, ha segnato profondamente la storia del pensiero tedesco. No si conoscono ritratti di lui ne è dati ufficiali. Dalle ricerche storiografiche si sa comunque che nel 1275 è tra i Domenicani ad Erfurt. nel 1290 all'Universitò di Parigi. Dal 1303 al 1310 guida la costituita provincia sassone sempre dal'convento domenicano di Erfurt. Nel 1314 diviene vicario del moanstero domenicano di Strasburgo. nel 1322 assume la guida dello Studium di Colonia dove nel 1325 viene denunciato e processato per eresia. Muore nel 1327 o nel 1328.
Un tema importante delle prediche tedesche di Eckhart è l'insegnamento sulla nascita di Dio nel profondo dell'anima. Il rapporto tra Dio e Anima esiste: per rendere chiaro il concetto di questa relazione, nella predica 82 Eckhart usa la metafora del fuoco: quando il fuoco è generato all'interno del legno gli trasmette la propria natura e la propria essenza, e il legno, da sé, diviene sempre e sempre più simile al fuoco.
La nascita di Dio non si comprende nel pensiero come un allontanamento misterioso, piuttosto si basa sulla visione che l'intelletto sopra razionale realizza la propria natura una volta che scopre che la propria realtà e quella divina sono il medesimo nell'In-Principio. Dagli insegnamenti aristotelici sull'anima, come sono recepiti in Tommaso d'Aquino, l'anima è legata al corpo e ai sensi; gli uomini possono quindi essere riproduzioni imperfette di Dio, poiché non vi è una identità tra Dio e la ragione. Echkart affermando che Dio si riproduce completamente nell'intelletto, poiché Dio genera il proprio Figlio negli uomini in un atto creativo continuo e ininterrotto, invoglia l'uomo al cammino interiore affinché affinando il corpo e l'anima riesca successivamente a distaccarsene.
Il risultato della nascita di Dio nell'anima è la "pace". Con questo termine Eckhart intende un radicale distacco ed una perenne contemplazione. Un uomo del genere non è più un'individualità ma è quel che deve essere nel sovra-essere. L'uomo pacificato è il Figlio di Dio, il Cristo, seguendo gli insegnamenti di san Giovanni e san Paolo.
L'uomo che vuole penetrare nell'intimità divina e raggiungere la pace non deve restare passivo, piuttosto deve essere attivo e guadagnarsi tale realizzazione co-operando con la grazia divina. Allora come Dio, sarà pura attività nella propria intimità, che altro non è che l'intimità di Dio. Egli è Dio per natura, ogni uomo può essere Dio per grazia.