Pag. 178 Formato: 17 x 24 cm. Anno: 2019 ISBN: 978-88-8551-982-4
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Gli antichi Egiziani, grazie alla posizione geografica della loro terra, non erano un popolo guerriero, come lo furono altri dell’area medio-orientale.
Nei primi periodi della loro civiltà ebbero milizie interne con compiti difensivi e offensivi riguardanti piccole rivalità tra distretti del paese: le uniche azioni guerresche erano dirette verso la Libia e la Nubia, principalmente per razziare e deportare schiavi per la mano d’opera.
Fu dopo la cacciata degli Hyksos che l’Egitto compose un nuovo quadro delle forze militari sotto il profilo logistico e di armamenti.
L’esperienza della guerra contro il governo asiatico fu la molla che fece scattare l’epopea imperiale ed espansionistica rivolta principalmente verso la zona dell’Asia Minore, giungendo fino all’Eufrate e all’area meridionale dell’attuale Turchia.
Pietro Testa, nato a Napoli nel 1943 è laureato in architettura, ha insegnato per oltre trentanni nei Licei Artistici; ha partecipato negli anni ’80 -'90 a dieci missioni con la Cooperazione Tecnica per i paesi in Via di Sviluppo nella scuola cantiere dei dervisci Mewlewi al Cairo; è stato presente in una missione archeologica nel ’91 a Medinet Madi in Egitto con la Prof, ssa Edda Bresciani. Ha pubblicato numerosi volumi e articoli su vari temi di egittologia.