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Gershom Scholem
La Figura Mistica della Divinità
Adelphi
Pag. 318 Formato: 16 x 24 cm. Anno: 2010 ISBN: 978-88-459-2544-3
€. 34.00 €. 32.30 (-5%)
«La dottrina della creazione dell’uomo a immagine (tzelem) di Dio (Gn, 1, 26), già in sé alquanto problematica per la teologia monoteistica, offrì ai mistici il termine tecnico per una concezione che aveva ormai una parentela molto remota con l’idea biblica. Ai cabbalisti premeva sapere in che cosa propriamente consistesse la particolare essenza individuale dell’uomo, dal momento che la dottrina della trasmigrazione delle anime ... si prestava a mettere in dubbio la specifica unicità e irripetibilità dell’essere umano. Qual è il principium individuationis di ogni uomo, l’elemento che costituisce l’unicità della sua esistenza e che mantiene la sua identità attraverso le varie trasmigrazioni dell’anima?».
Così si legge in questo volume, che raduna le conferenze tenute da Scholem ai celebri Colloqui di Eranos, ad Ascona, tra il 1952 e il 1961. A quel pubblico assai scelto Scholem decise di presentare lo sviluppo storico e i nodi essenziali delle dottrine cabbalistiche scandendoli in altrettanti capitoli di un lessico ideale del misticismo ebraico. Scorrono così davanti ai nostri occhi i temi e i concetti più profondi, misteriosi e affascinanti della teosofia cabbalistica: la figura mistica del Creatore con il suo corpo inconcepibile, l’intreccio misterioso di bene e male nella divinità stessa, la dimensione sessuale – maschile e femminile – del divino, compendiata nelle forme del Giusto e della Shekinah, le peripezie della reincarnazione e i viaggi cosmici del nostro «doppio», il «corpo astrale».
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Scheda dell'autore: Gershom Scholem
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informazioni sull'Autore: Gershom Scholem
Gershom Scholem (Berlino, 1897 – Gerusalemme, 1982) è stato un filosofo, teologo e semitista israeliano, proveniente da una famiglia ebraica di origine tedesca. Il precoce interesse di Gershom per la tradizione fu fortemente avversato dal padre Arthur. Grazie all'intermediazione della madre il ragazzo poté imparare l'ebraico e studiare il Talmud con un rabbino ortodosso. Tuttavia, per uno strano contrasto, Scholem era anche attratto dal sionismo laico e socialisteggiante, ed entrò a far parte del gruppo Jung Juda. Fu molto influenzato dal poeta Walt Whitman, che egli avvicinava al misticismo ebraico. Studiò matematica, filosofia ed ebraico all'Università di Berlino. Fu nell'ambiente universitario che conobbe Martin Buber e Walter Benjamin. In quegli anni strinse amicizia con Shemuel Yosef Agnon, Hayim Nahum Bialik, Ahad ha-Am e Zalman Shazar (che all'epoca si chiamava ancora Zalman Rubaschoff), futuro presidente dello Stato di Israele. Nel 1923 emigrò in Palestina, dove divenne capo del Dipartimento di Ebraico della Libreria Nazionale Ebraica. Nel 1933 ebbe la prima cattedra di misticismo ebraico all'Università Ebraica di Gerusalemme. Nel 1936 sposò Fania Freud. Dopo la nascita dello Stato di Israele fu presidente dell'Accademia nazionale delle Scienze. Nel 1965 ebbe il titolo di professor emeritus all'Università Ebraica. Morì il 20 febbraio del 1982.
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