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Maurizio Pallante
La Felicità Sostenibile
Filosofia e consigli pratici per consumare meno, vivere meglio e uscire dalla crisi
Rizzoli
Pag. 216 Formato: 14 x 21,5 cm. Anno: 2009 ISBN: 978-88-17-03194-3
€. 16.00 €. 15.20 (-5%)
La recessione, afferma Pallante, è un’ancora di salvezza.
Sprechi: tra processo di trasformazione e uso finale, una lampadina a incandescenza disperde il 95% dell’energia; per ricavare una bistecca di manzo da un etto, occorrono tremila litri di acqua.
Beppe Grillo ha scritto: «Pallante ha il gusto della provocazione, ma anche il pallino della concretezza. Non si limita a criticare, propone anche».
La felicità - di una persona o di una comunità - può essere sostenibile? Attanagliati dalla crisi economica e dall’emergenza energetica e ambientale, possiamo sperare in un futuro di benessere e serenità? Sì, afferma Maurizio Pallante, ideatore della Decrescita Felice. Dobbiamo però invertire la rotta, ribellandoci all’imperativo che ci ha guidati nell’ultimo secolo - la crescita a ogni costo, misurata con l’aberrante strumento del Pil - e stabilire un nuovo modello di sviluppo. La Decrescita Felice è una filosofia concreta che chiunque, ciascuno quotidianamente e i governi in politica, può mettere in pratica. Decrescere non vuol dire rinunciare a nulla, ma modificare i comportamenti che implicano inutili sprechi. Se rimaniamo imbottigliati nel traffico, bruciamo litri di carburante (accrescendo il Pil!), ma non passiamo ore piacevoli.
Perché allora non usare mezzi alternativi o ridurre al minimo gli spostamenti? Se una famiglia - anziché acquistare frutta e verdura costosa perché proveniente dalla parte opposta del pianeta - coltiva un orto, mangia alimenti più freschi e risparmia. Ancora: se perdiamo l’abitudine di passare il sabato al centro commerciale e aderiamo a un gruppo d’acquisto solidale, spendiamo meno e abbiamo pure l’occasione di costruire rapporti basati sulla collaborazione e la fiducia. Investire nelle tecnologie per il risparmio energetico e nelle eco-case, autoprodurre beni, ridurre i rifiuti, instaurare relazioni fondate sulla reciprocità e sul dono invece che sulla competizione… Perseguendo questi obiettivi, la Decrescita Felice corregge le storture del nostro modello economico e indica la via per un’altra dimensione del benessere, in un mondo meno inquinato e in una società più umana. Non è un’utopia, ma una nuova vita che possiamo cominciare già oggi.
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Scheda dell'autore: Maurizio Pallante
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informazioni sull'Autore: Maurizio Pallante
Maurizio Pallante, nasce a Roma nel 1947. Laureato in lettere, e stato insegnante e preside. Da qualche anno vive in una cascina tra i boschi e le colline del Monferrato astigiano, dove coltiva qualche ortaggio per autoconsumo, legge per lo piu eretici del pensiero, scrive di tanto in tanto saggi per riviste a circolazione limitata e qualche libro. Due sono i filoni della sua ricerca: le tecnologie ambientali e la letteratura. Sui rapporti tra ecologia, tecnologia e economia ha pubblicato: Le tecnologie di armonia, Bollati Boringhieri, Torino 1994; Scienza e ambiente. Un dialogo, con Tullio Regge, Bollati Boringhieri, Torino 1996; L'uso razionale dell'energia. Teoria e pratica del negawattora, con Mario Palazzetti, Bollati Boringhieri, Torino 1997; Ricchezza ecologica, manifestolibri, Roma 2003; Un futuro senza luce?, Editori Riuniti, Roma 2004.
E' autore inoltre di un trattatello di biochimica in forma di racconti inseriti in una cornice narrativa: Metamorfosi di bios. Le molecole raccontano, Editori Riuniti, Roma 2003. Sulle stesse tematiche ha collaborato con alcuni giornali e periodici, tra cui il supplemento settimanale de La Stampa, Tuttoscienze, Il Sole 24 ore, il manifesto, Il Ponte, Rinascita, Equilibri (rivista de Il Mulino sui problemi ambientali). In ambito letterario ha pubblicato due libri di poesia: Moesta et errabunda, Edizioni del Leone, Venezia 1986, L'estraneita, la ricerca, il tempo, con 19 acquerelli di Gabriella Arduino, Edizioni del Leone, Venezia 1991; la storia di tre generazioni della famiglia dei tipografi Tallone, I Tallone, Scheiwiller, Milano 1989; Un'idea di Roma, Priuli & Verlucca, Ivrea 2002, in cui affianca un centinaio di acquerelli di Gabriella Arduino, ambientati nella citta all'inizio del nuovo millennio, con un suo personale itinerario romano nello spazio e nel tempo.
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