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Giovanni Floris
La Fabbrica degli Ignoranti
La disfatta della scuola italiana
Rizzoli
Pag. 308 Formato: 14 x 22,5 cm. Anno: 2008 ISBN: 978-88-17-02486-0
€. 19.50 €. 18.52 (-5%)
Nella classifica Ocse dei paesi più istruiti l’Italia è al 28° posto su 30. Fondi perduti e graduatorie infinite, professori senza cattedra e cattedre senza professori: i mille acciacchi di una pubblica istruzione in via di distruzione. Solo la scuola può curare l’Italia incompetente e paralizzata. Ma prima deve curare se stessa. Il manager strapagato che incita a vincere come fece Napoleone a Waterloo, l’avvocato che scrive “l’addove”, il politico secondo cui Darfùr è il dialetto per dire “sbrigati”. La nostra classe dirigente è composta da mostri? Non proprio. La ben più dura realtà è che non sono più ignoranti della media, cioè di noi. Questo clamoroso fallimento culturale ha un colpevole: la scuola.
Per ogni persona che non capisce o non si fa capire c’è infatti un professore senza prospettive, un laboratorio senza apparecchiature, un preside senza portafoglio e una sfilza di ministri che hanno accumulato una sul l’altra riforme sempre più inutili. Non può pretendere di avere un futuro un Paese in cui non si rispetta l’istituzione che forma i cittadini. In cui si guadagna meno a insegnare che a pulire i pavimenti, e i bravi docenti vengono ricompensati con carriere immobili. In cui il patto di rispetto tra scuola e famiglia si è dissolto generando piccoli mostri protagonisti di surreali note disciplinari: come minimo “indicano il professore col righello e urlano: è un eretico!, catturiamolo!”, ma arrivano anche a malmenarlo.
“Siamo allo stadio di zoo umano”, commenta sconfortata una prof, ma di chi è la colpa? In questa inchiesta sui mali della scuola e dell’Università italiane Giovanni Floris non risparmia fatti, numeri e situazioni allucinanti. Dall’asilo di Napoli che non apre perché mancano i bidelli (167.000 in tutta Italia, più dei carabinieri) fino all’istituto friulano che ogni anno cambia l’intero corpo docente (precario). Un libro di denuncia e insieme un atto d’amore verso una scuola di nobile tradizione, piombata in un Medioevo di strutture fatiscenti e insegnanti girovaghi come braccianti. Di fronte al declino della convivenza civile, della vita politica, dell’innovazione culturale, è ora che torniamo tutti sui banchi. Per rimetterli un po’ a posto.
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Scheda dell'autore: Giovanni Floris
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informazioni sull'Autore: Giovanni Floris
Giovanni Floris è nato a Roma il 27 dicembre 1967. Giornalista dal 1995, ha seguito come inviato del Giornale Radio Rai i maggiori avvenimenti di politica, esteri ed economia. Ha condotto i Gr del mattino, Radioanch’io, è stato corrispondente dagli Usa nel 2002. È autore e conduttore di Ballarò. Vincitore di numerosi premi tra cui Saint Vincent, Premiolino, Flaiano, Guidarello, Elsa Morante, Telegatto e Oscar Tv. Insegna Comunicazione televisiva all’Università di Teramo. Per Rizzoli ha pubblicato Monopoli (2005), Risiko (2006) e Mal di merito (2007).
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