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Rudolf Steiner
La Caduta degli Spiriti delle Tenebre
I retroscena spirituali del mondo
Antroposofica
Pag. 240 Formato: 14,5 x 20,5 cm. Anno: 2010 ISBN: 978-88-7787-447-4
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Intelletto e moralità. Gli spiriti arimanici, nel secolo scorso cacciati da Michele dal Cielo, tendono sulla terra a impadronirsi dell'intelletto.
INDICE: Prima conferenza Dornach, 29 settembre 1917 Comprensione degli eventi in Russia con la scienza dello spirito. L’attività del mondo spirituale in quello temporale. Suchomlinov. La nota papale per la pace. Il nesso fra l’atteggiamento materialistico degli uomini e le forze distruttive.
Seconda conferenza Dornach, 30 settembre 1917 La discrepanza fra lo sviluppo intellettuale e quello morale dell’umanità. L’organizzazione umana nel sonno e nella veglia. L’inserimento di impulsi di saggezza senza moralità dal sonno nella vita terrena. L’impulso sociale-spirituale nelle opere di Johann Valentin Andreae. Il ringiovanire dell’umanità. Lloyd George, caratteristico rappresentante del nostro tempo.
Terza conferenza Dornach, 1° ottobre 1917 Le attuali abitudini di pensiero lontane dalla realtà. Il detto del Cristo: “Il mio regno non è di questo mondo”. L’aspirazione alla perfezione terrena è illusione materialistica. Woodrow Wilson “salvatore del mondo”. La giusta posizione di fronte all’annuncio di verità della scienza dello spirito. Errori in tale posizione. Due necessarie misure in merito a comunicazioni esoteriche private.
Quarta conferenza Dornach, 6 ottobre 1917 Gli spiriti elementari di nascita e morte. La loro azione al servizio degli dèi e il passaggio di tale azione da essi agli uomini nell’epoca atlantica. La necessaria trasformazione di virtù in difetti, da forze costruttive a forze distruttive. La sensazione istintiva di tale fatto in Ricarda Huch. Una tendenza del presente: avere un’opinione invece di lottare per conoscere la verità.
Quinta conferenza Dornach, 7 ottobre 1917 Diversa sperimentazione del mondo in Grecia e nel presente. Il morire della terra e il logorarsi dei corpi. Riflessi di questi fatti nell’opera geologica di Eduard Sueß e nella psicologia di Franz Brentano. La separazione della nostra interiorità dal corpo. La predestinazione in Agostino e in Calvino. L’eugenetica, riflesso di abitudini atlantiche. La psicopatologia. L’eliminazione dello spirito con medicamenti.
Sesta conferenza Dornach, 8 ottobre 1917 Il vivente mondo dei pensieri, e i pensieri morti in noi. La testa, eredità di antiche incarnazioni. Il restante corpo, manifestazione di gerarchie cosmiche, consolidato a seguito della tentazione luciferica. Legami spirituali col mondo circostante. Sogni nel periodo greco-romano. Pensieri ispirati in campo sociale, e relativa coscienza in Jakob Böhme e in Saint-Martin. L’importanza di capacità intuitive per gli insegnanti.
Settima conferenza Dornach, 12 ottobre 1917 Scarsa rilevanza dei racconti storici. Lutero, appartenente al quarto periodo, all’inizio del quinto. Il risveglio della coscienza nel passato attraverso l’illusione. Necessario superamento dell’illusione in avvenire. La prova del fuoco interiorizzata nel cammino iniziatico attuale. L’importanza del pensiero del karma per l’educazione. Il giusto comportamento di fronte a chi pensa in modo diverso da noi. L’interiorizzazione del rapporto fra educatore e alunno.
Ottava conferenza Dornach, 13 ottobre 1917 La tendenza attuale alla semplificazione dei concetti, inadeguati di fronte alla realtà. L’errato confronto fra organismo e Stato in Rudolf Kjellén e Albert Schäffle. La vita sociale di tutta la terra è un organismo. La confutazione di teorie astratte da parte della realtà. L’Occidente guarda al passato. Il wilsonismo. La rottura col passato in Oriente. L’astrazione degli ideali teosofici e la necessità di concrete conoscenze.
Nona conferenza Dornach, 14 ottobre 1917 La lotta di Michele con gli spiriti arimanici dal 1841 al 1879. La cacciata degli spiriti delle tenebre, legata agli impulsi materialistici negli uomini. Henri Lichtenberger. Malattie da bacilli e influssi lunari in epoche passate. Il modo di pensare arimanico nella scienza attuale. L’influsso del mondo spirituale sulle azioni umane. Il riflesso di eventi spirituali su quelli terrestri. Soloviev e la conoscenza dello spirito russo.
Decima conferenza Dornach, 20 ottobre 1917 La mancanza di realtà in molti ideali. La diffusione di alcuni ideali nel secolo XVIII e gli effetti successivi. Dreizehnlinden di Wilhelm Weber. Pregiudizio, ignoranza e paura favoriscono le potenze arimaniche. Conoscenza del passato e dell’avvenire. L’esempio in James Dewar. Gli esseri arimanici nelle teorie monistiche. Necessità del pensare spirituale nella scienza materialistica. Necessaria trasformazione dell’educazione. L’importanza dei ricordi giovanili nell’età avanzata.
Undicesima conferenza Dornach, 21 ottobre 1917 Interiorizzazione della natura umana ed esteriorizzazione della scienza. Nuovi impulsi educativi contro l’arimanizzazione della vita interiore. Correnti solari e lunari rispetto ad animale e uomo. Racconti di animali nella pedagogia. La vita degli animali in Brehm. I concetti semplificati degli specialisti. Il libro sui contratti di lavoro di Roman Boos. Vuoto gioco di concetti in un articolo di Adolf Keller.
Dodicesima conferenza Dornach, 26 ottobre 1917 La cacciata degli spiriti delle tenebre, causa degli avvenimenti attuali. Il compito degli spiriti della luce in epoche precedenti: favorire i legami di sangue, e degli spiriti delle tenebre: liberazione dagli stessi legami. Inversione di tali impulsi nel secolo XIX. L’evoluzionismo di Darwin rispecchia il passato, la metamorfosi di Goethe il futuro. Liberazione dai legami con la terra con la spiritualizzazione. L’indianizzazione degli Europei in America.
Tredicesima conferenza 27 ottobre 1917 Gli spiriti delle tenebre vogliono lo sviluppo dell’intelletto e limitare i rapporti col mondo spirituale allo spiritismo. La vittoria di Michele permette il diretto rapporto dell’uomo con lo spirito. L’azione contraria degli spiriti delle tenebre. Gli eventi del secolo XIX derivano dalla lotta nel mondo spirituale. Le lezioni di Oswald Marbach. Una poesia di Marbach per Goethe massone.
Quattordicesima conferenza Dornach, 28 ottobre 1917 L’azione di Angeli e Arcangeli nella storia e nell’organismo umano. La cessazione della riproduzione umana nel 6° o 7° millennio. Gli spiriti delle tenebre e il ringiovanimento dell’umanità. Fritz Mauthner e darwinismo. Vita dei pensieri e vita della volontà, anche nella socialdemocrazia. La storia è giovane e va fecondata dalla scienza dello spirito. Il libro sulle api di Maeterlinck. Le illusioni della democrazia. I libri di Francis Delaisi sulle irrealtà della democrazia: Alexander Millerand e Raymond Poincarè.
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informazioni sull'Autore: Rudolf Steiner
Rudolf Steiner,(1861-1925) nato a Kraljevica in Croazia, visse la sua infanzia in zona di frontiera tra est e ovest. Suo padre fu telegrafista alle ferrovie di stato nella stazione di Pottschach. Benché in un paesino, Steiner fu così circondato dalla moderna tecnologia nascente. Più tardi si convinse che la miscellanea di queste due influenze - la bellezza naturale del posto e la più moderna tecnologia - avesse forgiato il suo carattere facendo di lui un misto di scienziato e di visionario.Si laureò in filosofia a Vienna nel 1891. Grande influenza esercitò su di lui la filosofia della natura di Goethe di cui curò la pubblicazione delle opere scientifiche. Come Goethe, considerava la natura "l’ornamento vivente di Dio" e si opponeva alla tendenza di considerarla un mondo di materia morta. Steiner non aveva riserve preconcette nei confronti della scienza (egli stesso si considerava uno scienziato) ma gli pareva che la scienza dovesse essere liberata dal materialismo.
Il contesto storico
Trasferitosi a Berlino, aderì alla Società Teosofica di cui, nel 1902 divenne segretario generale della sezione tedesca anche se mantenne sempre una certa distanza dalle cosmogonìe un po' bizzarre elaborate da Madame H. P. Blavatsky, fondatrice del movimento.La Dottrina Teosofica (conoscenza sapienziale del divino) ebbe gran fortuna agli albori di questo secolo.Essa si proponeva di ricondurre l’uomo, prigioniero della nuova visione materialistica e degli ormai consunti dogmi delle chiese cristiane, alle fonti "dell’antica sapienza" (soprattutto orientale) .L’accesso a queste fonti era iniziatico ed affidato ad esperienze di tipo medianico. Attraverso queste "visioni personali" doveva essere possibile accogliere le rivelazioni di "Maestri Invisibili": i " Grandi Custodi dell’Umanità" considerati l’origine dell’ispirazione teosofica. In seguito l’influenza di questo movimento scemò a causa delle numerose scissioni tra le quali per l’appunto quella di Steiner nel 1913 e soprattutto quella di Krishnamurti (1929) , che sciolse definitivamente "l’ordine della stella d’oriente " in quanto esso, secondo le predizioni, doveva solo "preparare l’avvento di un giovane indù quale nuovo Istruttore-Del-Mondo".
Il pensiero
Nel 1913 si staccò dalla Società Teosofica per fondare la Società Antroposofica con sede a Dornach in Svizzera, nel "Goethenaum", un tempio appositamente costruito.L’Antroposofia si distingue dalla Teosofia per il maggior rilievo conferito alla natura e al destino dell’uomo.Centro della dottrina antroposofica è la distinzione nell’uomo di sette principi: il corpo fisico, il corpo etereo, il corpo astrale, l’io, l’io spirituale, lo spirito vitale, l’uomo-spirito.
Con la morte il corpo fisico si dissolve, mentre quelli etereo e astrale accompagnano l’io in un periodo di sonno profondo che precede una successiva incarnazione. Il ciclo delle rinascite, coinvolgendo l’intero cosmo attraverso millenni di evoluzione, è destinato a concludersi con "L’UNIVERSALE RITORNO ALLO SPIRITO PURO".
Steiner prese da Hudson la teoria delle due menti e dei due emisferi. Il cervello di destra - l’"altro tu" - ha a che fare con le intuizioni, i "significati globali", le forme complessive; è la parte di noi che apprezza la musica e la poesia.
Il cervello sinistro studia il mondo al microscopio; è ossessionato dal "qui e ora". Ha a che fare col linguaggio, la logica e il calcolo.L’emisfero destro porta in sè lo "spazio dell’anima", un mondo interiore che Steiner riteneva reale, parallelo e, in qualche modo, ispezionabile."Per visitare i nostri mondi interiori - anche solo per essere completamente assorbiti da un libro o per ascoltare la musica - dobbiamo perdere l’abitudine di essere sempre all’erta. Dobbiamo acquisire l’abitudine al rilassamento, al mettere da parte le nostre ansie".
Steiner era convinto che coll’addestramento chiunque potesse sviluppare la facoltà di vedere questo altro regno dell’essere. Per accedere ad esso occorre sviluppare "la visione interiore": una sorta di "percezione extrasensoriale" che non ha niente a che fare con la chiaroveggenza o lo spiritismo.Huxley sostiene che ci sono due modi per vivere quello strano continente: le droghe e l’ipnosi. Il metodo di Steiner ha a che fare piuttosto con quest’ultimo.Egli sosteneva di essere una di quelle persone che sono nate colla capacità di "rilassarsi dentro il cervello di destra". Aveva esplorato quel mondo mentale che ciascuno porta dentro di sè: Sapeva che esisteva. E non cessava mai di ripetere ai suoi amici: " sbagliate a trattare il mondo della mente come se fosse soltanto una metafora. E’ un’altro paese, e tutti abbiamo il passaporto per entrarci".
I suoi insegnamenti raggiunsero gli angoli più remoti del mondo (egli diede origine a vere e proprie scuole e "scienze applicate": dalla pedagogia alla medicina, all’agricoltura all'economia, ecc.) . Scrisse una quantità straordinaria di libri dai titoli più strani e dai contenuti più stupefacenti epperò la valanga di idee proposte oscurano la chiarezza e la semplicità della sua visione di base che, a tratti e a lampi ci illumina sul suo segreto imperscrutabile.Ma al di là delle pretese della ragione, quello che ci attrae è di essere stati in contatto con una mente capace di questa straordinaria qualità di esperienza interiore.
Opere
Fondamenti di una gnoseologia goethiana (1886), Filosofia della libertà (1894), Il Cristianesimo come fatto mistico (1902), Teosofia (1904), L'iniziazione (1904), Dalla cronaca dell'akasha (1904), I gradi della conoscenza superiore (1905), La saggezza dei Rosacroce (1907), La scienza occulta (1910), Il mondo dei sensi e il mondo dello spirito (1911), Vita da morte e nuova nascita (1913), La soglia del mondo spirituale (1913), Esigenze sociali dei tempi nuovi (1918), Arte dell'educazione (1919),La questione sociale (1919), L'uomo, sintesi armonica delle attività creatrici (1923), Antroposofia (1924), La mia vita (1925).
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