Banana Yoshimoto, figlia di Takaaki Yoshimoto, (uno dei più importanti e famosi filosofi e critici giapponesi degli anni '60, è nata a Tokyo il 24 luglio 1964. La sorella di Banana, Haruno Yoiko, è una conosciuta disegnatrice di anime giapponesi. Si laureò al college delle arti della Nihon University con una specializzazione in letteratura. Durante quel periodo prese ad usare il suo pseudonimo, Banana, un nome che giudica "carino" e "volutamente androgino".
]Nel 1987, mentre lavora come cameriera in un golf-club, Banana comincia la sua carriera di scrittrice. Uno degli autori che la influenza maggiormente è Stephen King, specialmente per quanto riguarda le sue storie non horror. Con il migliorare della scrittura viene molto influenzata anche da alcuni pesi massimi della letteratura come Truman Capote e Isaac Bashevis Singer. Il suo primo libro,
Kitchen, ebbe un successo immediato con oltre 60 ristampe nel solo Giappone. Due film sono stati inoltre girati sul romanzo, uno per la TV giapponese e una versione prodotta a Hong Kong da Yim Ho nel 1997. Un altro dei suoi libri,
Tsugumi, venne tramutato a sua volta in un film diretto da Ichikawa Jun nel 1990. Il libro tuttavia riscosse pareri contrastanti.
Diversi critici pensano che parte del suo lavoro sia superficiale e commerciale; i suoi lettori al contrario pensano che nei suoi libri descriva perfettamente cosa vuol dire essere giovani e frustrati nel Giappone moderno e nelle sue odissee emotive e psicologiche che presenta nei personaggi chiunque può esserne ritratto. La Yoshimoto stessa identifica i suoi due temi principali nello "
sfinimento della gioventù nel Giappone contemporaneo" e
"il modo in cui le esperienze terribili influiscano nella vita di una persona".
I suoi libri possono essere divertenti e di svago, ma hanno sempre riferimenti all'ideologia tradizionale giapponese e contengono riflessioni sulla vita, la morte, l'amicizia, l'amore e la ragione, temi molto cari alla scrittrice, a cui piace farli percepire tra i limiti nelle sue opere. Sebbene i critici non la considerino ancora una "grande" della letteratura, la Yoshimoto ha dichiarato di voler vincere il Premio Nobel per la Letteratura ed è particolarmente apprezzata in molti paesi del globo.I suoi lavori hanno venduto più di sei milioni di copie in tutto il mondo. Fra i suoi temi preferiti ci sono l'amore e l'amicizia, la potenza della casa e della famiglia e gli effetti della perdita sull'animo umano.
Banana è molto riservata per quanto riguarda la sua vita privata, molto poco si conosce del marito musicista Hiroyoshi Tahata e del figlio Manachinko, nato nel 2003. Al contrario, parla molto della sua scrittura. Ogni giorno si prende almeno mezz'ora per scrivere al computer e tiene un giornale on-line per i suoi lettori anglofoni. È noto il suo legame particolare per l'Italia, che ama e apprezza come i suoi (illustri) amici italiani. Ed è infatti in italiano che viene tradotto per la prima volta
Kitchen. Le sue opere sono tradotte in italiano da Giorgio Amitrano, Alessandro Giovanni Gerevini e Gala Maria Follaco. Le opere di Yoshimoto vengono spesso paragonate ai manga per le situazioni descritte e per i loro protagonisti. Tra le sue amicizie rientra
Kyoko Okazaki, famosa autrice di shōjo, genere di manga di grande successo nei primi anni novanta.