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Satprem
Il Cercatore d'Oro
Un romanzo che è una lancinante autobiografia interiore...
Mediterranee
Pag. 120 Formato: 17 x 24 cm. Anno: 1993 ISBN: 978-88-272-0877-9
€. 14.46 €. 13.74 (-5%)
Un ‘romanzo che è in realtà una lancinante autobiografia interiore…Emozioni diversissime: Dostojevskij e Conrad, Fame di Knut Hamsun e l’ultima parte della Ricerche di Proust col suo straziantesenso del tempo, dell’insensata precarietà della vita…
Noi siamo i testimoni, gli arcangeli dolenti di un mondo che crolla. Siamo i figli di una nuova razza non ancora nata, ma che vibra attraverso di noi come un vento carico di minacce e di polline nuovo. Non so cosa vogliamo dire: il nostro oracolo è sigillato, i nostri sogni oscuri, i nostri segni contraddittori. Non abbiamo la chiave. Ma siamo qui, su questa nuova soglia, a picchiare ala porta, come dovette fare nella sua foresta il primo antropoide che volle essere uomo…
Job, scampato ai campi di concentramento nazisti coltiva un sogno di libertà: andarsene per gli oceani su un vecchio peschereccio attrezzato a veliero, mettendo piede a terra il meno possibile. Per realizzare il suo sogno va con un amico a cercare l’oro nella gingla della Guiana… E trovano un vero filone! Ma l’amico muore. E quando Job torna a Caienna viene accusato di averlo ucciso per rubargli l’oro. Job scende allora tutti i gironi dell’inferno tropicale. Finché…
Satprem, bretone di origine, è nato a Parigi il 30 ottobre 1923. A 18 anni fa parte della Resistenza contro i nazisti. Un giorno si accorge che nel suo gruppo c’è una spia: «Allora mi sono messo in moto per avvertire i compagni. Il primo da cui sono andato era il traditore. Appena sono uscito da casa sua è arrivata a tutta velocità un’auto della Kriminal Polizei e ne sono balzati fuori due uomini con la rivoltella in pugno»… Un anno e mezzo nei lager nazisti: «Che cosa resta di un uomo quando non c’è più niente?» Incalzato da questa domanda, e dalla sete di spazio che gli ha lasciato nel cuore la sua infanzia sulle coste della Bretagna, Satprem girerà in mondo alla ricerca di ‘che cos’è DAVVERO un uomo’. Dopo una breve parentesi come funzionario governativo nell’allora colonia francese di Pondichéry, dove incontra Sri Aurobindo e Mère – sarà Mère a chiamarlo così: ‘uno che ama davvero’ – Saprem si butta in una serie di esperienze estreme: in Nepal a fumare l’oppio, a cercare l’oro nella foresta amazzonica, in Brasile nelle miniere di mica, nell’Africa Nera… Nel 1954 torna a Pondichéry: «Mère mi ha fatto capire che c’era un’altra avventura…» In vent’anni accanto a lei, Satprem scoprirà a poco a poco la fantastica avventura che Mère sta vivendo e che un giorno comincerà, fisicamente, anche per lui.
Da IL CERCATORE D’ORO prima parte:
Su questa città ruotano gli urubù, senza fine, con le loro strida lamentose, tra due rovesci di pioggia. Su questa città assediata dalla foresta il cielo ha un colore di medusa. Pesa sui tetti di lamiera ondulata, sulle foglie spezzate dei banani che sembrano bandiere tibetane immobili nell’aria senza vento, sulle pale di cocco, molli, laggiù sulla costa fangosa. Un venditore di gazzose mingherlino vagola con le sue bibite tiepide e i suoi termos, senza un grido. Sospinge il carretto a braccia tese, la testa incassata tra le spalle, e la campanella di zinco tintinna fioca ad ogni sobbalzo sulle pietre consunte, per annunciare un’acqua che non disseta. La foresta s’insinua sorniona fra i corpi dei negri addormentati, abbandonati come relitti nei vicoli bassi. L’aria ha odore di femmina: da duecento milioni di anni lo stesso odore di amanita e di morte maree. Le tre. Gli urubù ruotano. Il cielo non si vuole spaccare. In questa città c’è mio fratello. All’ospedale Saint-Paul. E’ lì che campa. Perché è l’alloggio meno caro nel quartiere dei bianchi. Ma non ci starà a lungo: mio fratello non resta mai a lungo in nessun luogo. E’ il mio fratello d’ombra. Quando sarà liscio e consunto come un ciottolo a lungo rotolato dal mare, lo restituirò a sé stesso: perché egli era me da sempre, e io ero lui in tutte le sue ombre....
Altri libri di Aurobindo e Mére
Altri libri dell'autore: Satprem
Altri libri dell'editore: Mediterranee
Scheda dell'autore: Satprem
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informazioni sull'Autore: Satprem
Satprem, marinaio e bretone, anche se nato a Parigi nel 1923. Partecipa alla Resistenza e viene arrestato dalla Gestapo all'età di vent'anni, trascorre un anno e mezzo in campo di concentramento. Ne esce devastato, per ritrovarsi nell'Alto Egitto, poi in India, al governatorato di Pondichéry. Qui incontra Sri Aurobindo e Mère. Rimane sconvolto dal loro messaggio: "L'uomo è un essere di transizione", si dimette dall'amministrazione coloniale e parte all'avventura, passa un anno in Guyana nella foresta vergine, quindi in Brasile, in Africa... Nel 1953, all'età di trent'anni, torna definitivamente in India, presso Colei che cercava il segreto del passaggio alla "prossima specie", Mère, di cui diverrà il confidente e il testimone per quasi vent'anni. Dedica un primo saggio a Sri Aurobindo (Sri Aurobindo e l'Avventura della coscienza, tr. it. Edizioni Mediterranee, Roma 1991). A partire dal 1974 scrive una trilogia s Mère: 1. Il Materialismo divino, 2. La nuova specie, 3. La Mutazione della morte (tr. it. Ubaldini editore, Roma) - raccoglie e pubblica il favoloso documento del cammino di Mère, l'Agenda, in 13 volumi (tr. it. a cura dell'Istituto di Ricerche Evolutive, Edizioni Mediterranee, Roma), poi scrive il saggio La Mente delle cellule - tr. it. Edizioni Mediterranee, Roma 1998) Con la compagna Sujata si ritira definitivamente per buttarsi nell'ultima avventura: la ricerca del "grande passaggio" evolutivo verso ciò che seguirà all'Uomo. Nel 1989, dopo sette anni intensi trascorsi a "scavare nel corpo", Satprem scrive un breve racconto autobiografico in cui fa il punto sulla situazione umana, La rivolta della Terra (tr. it. Ed. Mediterranee, Roma ) Nel 1992 scrive Evoluzione 2: dopo l'Uomo, chi? Ma soprattutto; dopo l'Uomo, come? Nel 1994 escono i due volumi delle Lettere di un Insubordinato, una testimonianza di un percorso di quarant'anni - vero e proprio viaggio attraverso l'umanità. I libri più recenti di Satprem, non ancora tradotti in italiano, vanno da La Tragedia della Terra - da Sofocle a Sri Aurobindo, che descrive l'intera curva dell'umanità a partire dai Veggenti vedici e dalle domande di Sofocle, all'alba della nostra era barbarica, fino a Sri Aurobindo, che ci dà la chiave del nostro potere trasformatore nella materia. A partire dal 1998 Satprem ha scritto La Clef des Contes, Néanderthal regarde (1999), La Légende de l'Avenir (2000), Mémoires d'un Patagonien. L'Institut de Recherches Evolutives cura, a partire dal 1999 gli straordinari Diari compilati a partire dal 1973 (l'anno della dipartita di Mère), Carnets d'une Apocalypse, di cui sono usciti finora quattro volumi (1973-78, 1978-82, 1982-83, 1984). Visita anche Aurobindo e Mère
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