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Marc Augé
Genio del Paganesimo
Bollati Boringhieri
Pag. 320 Formato: 14,5 x 21,7 cm. Anno: 2002 ISBN: 978-88-339-1376-6
€. 30.00 €. 28.50 (-5%)
Trattando del "Genio del cristianesimo", Chateaubriand si era accorto che una religione non si riduce al suo contenuto teologico e aveva saputo riconoscere tracce pagane nelle «superstizioni» della devozione popolare. A sua volta, Marc Augé mette in rilievo la presenza e il valore del paganesimo nell’attualità, in quanto parlare degli dei, degli eroi o degli stregoni significa anche parlare del nostro rapporto con il corpo, con gli altri, con il tempo. Rispetto al cristianesimo, il paganesimo non oppone lo spirito al corpo né la fede al sapere; non pone la morale come principio esterno e trascendente la vita individuale e sociale; postula una continuità tra ordine biologico e ordine sociale. Tutti aspetti che Augé studia ricorrendo sia ai pensatori del fatto religioso (Durkheim, Nietzsche, Freud, Bataille) sia agli specialisti di storia antica e di etnologia.
Marc Augé, professore all'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi, autore di importanti ricerche culminate nella pubblicazione di "Pouvoirs de vie, pouvoirs de mort" (Flammarion, 1977) e "Génie du paganisme" (Gallimard, 1982), si dedica ormai da anni a un' "antropologia dei mondi contemporanei".
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Scheda dell'autore: Marc Augé
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informazioni sull'Autore: Marc Augé
Marc Augé, professore all'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi, autore di importanti ricerche culminate nella pubblicazione di "Pouvoirs de vie, pouvoirs de mort" (Flammarion, 1977) e "Génie du paganisme" (Gallimard, 1982), si dedica ormai da anni a un' "antropologia dei mondi contemporanei". Tra i libri tradotti in italiano: Un etnologo nel metrò (1992), Nonluoghi. Introduzione a una antropologia della surmodernità (1993), Il dio oggetto (2002), Poteri di vita, poteri di morte. Introduzione a un’antropologia della repressione (2003), Il metrò rivisitato (2009), Che fine ha fatto il futuro? Dai non luoghi al nontempo (2009), Per un’antropologia della mobilità (2010) e Diario di un senza fissa dimora. Etnofiction (2011). Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato: Disneyland e altri nonluoghi (1999), Il senso degli altri. Attualità dell’antropologia (2000), Finzioni di fine secolo, seguito da Che cosa succede? (2001), Genio del paganesimo (2002), Diario di guerra (2002), Rovine e macerie. Il senso del tempo (2004), La madre di Arthur (2005), Il mestiere dell’antropologo (2007), Casablanca (2008), Il bello della bicicletta (2009) e Straniero a me stesso. Tutte le mie vite di etnologo (2011).
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