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Pierre-Joseph Proudhon
Critica della Proprietà e dello Stato
Eleuthera
Pag. 208 Formato: 12,5 x 19 cm. Anno: 2010 ISBN: 978-88-8949074-7
€. 14.00 €. 13.30 (-5%)
Essere governato significa essere guardato a vista, ispezionato, spiato, diretto, legiferato, regolamentato, incasellato, indottrinato, catechizzato, controllato, stimato, valutato, censurato, comandato da parte di esseri che non hanno né il titolo, né la scienza, né la virtù. Essere governato vuol dire essere, a ogni azione, a ogni transazione, a ogni movimento, quotato, riformato, raddrizzato, corretto...
Proudhon, noto per alcune espressioni icastiche come «la proprietà è un furto», è stato il primo pensatore sociale a definirsi anarchico. La sua opera, un peculiare intreccio di riflessione iconoclastica e vis polemica, attesta la nascita storica di una visione coerentemente libertaria dell'individuo e della società. Questa scelta antologica, articolata per temi, propone alcuni brani essenziali ripresi da una produzione teorica vastissima e talvolta contraddittoria. Ne viene fuori una lettura anarchica del pensiero proudhoniano che ne identifica gli elementi forti, di stimolo alla riflessione attuale: il federalismo, l'autogestione, la dialettica irrisolta degli opposti, il pluralismo metodologico e progettuale.
Indice
Introduzione Nota bio-bibliografica capitolo primo Critica della proprietà capitolo secondo Critica dello Stato capitolo terzo Critica del comunismo capitolo quarto La giustizia come equilibrio capitolo quinto Autorità e libertà capitolo sesto L'associazione degli uguali capitolo settimo Il nuovo contratto sociale capitolo ottavo Il federalismo
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Scheda dell'autore: Pierre-Joseph Proudhon
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