www.illibraiodellestelle.com
LIBRI MUSICA E VIDEO CARTOLERIA REGALO E BENESSERE
Cerca:
Carrello (nessun prodotto)
ARGOMENTI

Elenco Autori
Elenco Editori
DVD e Video
Cantautori
Commedie
Concerti e Musicali
Controinformazione
Documentari
Drammatici
Ecologia
Fantasy
Musical e musicali
Video Manuali
Video vari Film
Visioni della Anima
EDITORI IN EVIDENZA
AamTerranuova
Adelphi
Ambiente
Amrita
Antroposofica
Appunti di Viaggio
Arianna
Armenia
AshramVidya
Astrolabio
Bis
Bompiani
Boringhieri
Bur Rizzoli
CBP
Crisalide
De Vecchi
Fabbri
Feltrinelli
FioriGialli
Franco Muzzio
Il Leone Verde
Il Libraio delle Stelle
Il Punto d'Incontro
La Meridiana
La Parola 
L'Età dell'Acquario
Macro
Magi
Mediterranee
Mimesis
Mylife - RossiVideo 
Natura e Cultura
Prosveta
Psiche
Red Edizioni
Rizzoli
Synthesis
Tecniche Nuove
Ubaldini
Urra
Xenia
Tutti gli Editori
GUIDA ALLA
CONSULTAZIONE
In questa sezione trovate migliaia di testi selezionati e continuamente aggiornati. Nella colonna centrale sono (Continua...)

DISPONIBILE
Federigo Tozzi
Con gli Occhi Chiusi - Ricordo di un Impiegato
Introduzione e cura di Ottavio Cecchi
Feltrinelli
Pag. 224
Formato: 13 x 20 cm.
Anno: 2017
ISBN: 978-88-07-90236-9


€. 9.00 €. 8.55 (-5%)

  

Con gli occhi chiusi (1919) e Ricordi di un impiegato (1920) sono due opere che collocano Tozzi tra i maestri europei dello scorso secolo.

Lo scontro di Pietro con suo padre nel primo romanzo, e quello di Leopoldo con la famiglia nel secondo, possono apparire come episodi dell’eterno conflitto tra le generazioni dei padri e quelle dei figli; in verità, in queste storie, si rivelano due mentalità inconciliabili: una che impone le proprie ragioni con la violenza e l’altra che cerca la via della liberazione.

L’apparato critico del volume è corredato di una biografia e di esaurienti notizie intorno agli studi su Tozzi, a cura di Edoardo Esposito.


  • Altri libri di Narrativa Italiana
  • Altri libri dell'autore: Federigo Tozzi
  • Altri libri dell'editore: Feltrinelli
  • Scheda dell'autore: Federigo Tozzi

  • informazioni sull'Autore: Federigo Tozzi
    Federigo Tozzi

    Federigo Tozzi (Siena,  – Roma,  1920) è stato uno scrittore italiano, per lungo tempo misconosciuto. Poi è stato rivalutato solo molti anni dopo la sua scomparsa ed è ormai considerato uno dei più importanti narratori italiani del Novecento, oggetto di un'attenzione critica sempre crescente.

    Nacque a  Siena da Annunziata Automi, di origini povere, figura gentile e mite, con una salute fragile perché affetta da epilessia, e da Federigo Tozzi, detto Ghigo. Il padre era un uomo molto abile negli affari, ma piuttosto rude: i suoi momenti di collera e il suo disprezzo verso la cultura provocarono molti traumi a Federigo, dotato di una forte sensibilità. Ghigo, di origini contadine, possedeva il "Ristoratore il Sasso" presso l'Arco dei Rossi (è rimasto ancora com'era il cortile di pietra ove si aprivano le rimesse e le stalle ed è tuttora esistente il ristorante che ha, da pochi anni, ripreso il nome originale), e due poderi nei dintorni di Siena.

    Il genitore non sopportava che Federigo perdesse tempo con la letteratura, piuttosto che aiutarlo nell'amministrazione della trattoria e dei campi. La figura paterna ispirò parecchi personaggi delle prose dello scrittore, come ad esempio quel cinico Domenico Rosi, genitore di Pietro, protagonista del capolavoro Con gli occhi chiusi. Dopo la morte della madre nel 1895, il padre nel 1900 si risposò e Tozzi trasporrà la matrigna in Luigia, personaggio de Il podere.

    I contatti del ragazzo con la scuola si rivelarono subito difficili. Tozzi frequentò la scuola elementare in seminario e in seguito nel Collegio Arcivescovile di Provenzano, a Siena, dal quale fu allontanato per cattiva condotta nel 1895, anno in cui morì sua madre. Si iscrisse allora alla scuola delle Belle Arti, dove trascorse tre anni piuttosto burrascosi e ne fu espulso. Si iscrisse in seguito alle scuole tecniche e ne frequentò i corsi a Siena e a Firenze, ma con scarso profitto. Pur studiando in modo saltuario e molto disordinato, sviluppò un grande amore per la lettura, cominciando a frequentare la Biblioteca comunale di Siena, dove si formò una cultura aperta ai più diversi influssi, soprattutto a quelli della moderna psicologia. Nel 1902, essendo rimandato in alcune materie per l'ammissione alla terza classe, abbandonò per sempre gli studi regolari

    Nel 1902 la lettura delle Varie forme della coscienza religiosa di William James influenzarono molto la composizione di Tozzi in testi come Paolo e Adele (pubblicati postumi a cura del figlio Glauco). Adele è il racconto di una giovane donna isterica, che vive rapporti conflittuali con se stessa, con i propri genitori e con l’ambiente circostante. Al 1902 risale l'inizio dell'intenso carteggio con una Annalena, Senhal, che Novale, raccolta di epistole, pubblicata postuma come diario intimo dell'autore, che ha poi dimostrato nascondere l'identità della futura moglie di Tozzi, Emma Palagi, conosciuta tramite una corrispondenza nata su un giornale. Sempre in questi anni iniziò il suo rapporto con una contadina alle dipendenze di famiglia, Isola, la cui personalità verrà trasposta in Ghìsola di Con gli occhi chiusi.

    Nel 1913 fondò insieme al suo amico Domenico Giuliotti la rivista quindicinale La Torre, di carattere cattolico e nazionalista, coincidente con la sua conversione al cattolicesimo, che contribuì al carattere religioso delle sue opere. Di fondamentale importanza nel suo percorso di fede fu la scoperta dei due santi più rappresentativi di Siena, Santa Caterina e San Bernardino. Frequentando gli ambienti letterari senesi, conobbe la concittadina Vittoria Barbetti Gazzei, violinista e poi letterata, alla quale si ispirò per delineare la violinista Enrichetta Gastinelli nel racconto Dopo il concerto (in Novelle, 1913).

    Nel 1918, per volere di Luigi Pirandello, che da maggio era alla guida del supplemento letterario settimanale del Messaggero, Tozzi lavorò assieme a Pier Maria Rosso di San Secondo nella redazione del Messaggero della domenica. La realizzazione di tale progetto editoriale rappresentò il momento culminante dell'incontro tra due dei maggiori narratori del primo Novecento.ù Fu questo finalmente il periodo in cui riuscì ad affermarsi e ad entrare in contatto con i maggiori scrittori e intellettuali dell'epoca (da Panzini a Pirandello e a Borgese); nonostante questo, la sua vita non era affatto facile. Pirandello e Borgese furono coloro che maggiormente credettero in lui. Il 21 marzo 1920, lo scrittore morì, colpito dall'influenza spagnola che gli causò una violenta forma di polmonite.  Tozzi lasciò le sue opere per lo più inedite oppure disperse tra giornali e riviste: spettò al figlio Glauco il riordinamento del materiale che fu, in parte, pubblicato postumo.

    Lo scrittore senese fu riscoperto dal grande pubblico molto tardi, negli anni sessanta, probabilmente a causa dell'errata interpretazione delle sue opere, fino ad allora genericamente ricondotte nell'ambito del Verismo. Solo la recente critica ha capovolto la visione di un Tozzi realista proponendolo come scrittore di stampo profondamente psicologico e vicino al simbolismo, paragonandolo a livello europeo alla prosa di Kafka e Dostoevskij. Fondamentali per la comprensione dell'opera di Tozzi sono risultati i contributi critici di due autorevoli studiosi, Giacomo Debenedetti e Luigi Baldacci L'opera di Tozzi, valutata nel suo complesso, segna una tappa importante nella storia della narrativa italiana del Novecento perché, proponendo una forma di romanzo tutta ripiegata sull'interiorità umana, si colloca fra la dissoluzione del naturalismo ottocentesco e le nuove dimensioni poetiche e psicoanalitiche (dal simbolismo al recupero memoriale di Proust).

    Tozzi tuttavia non conosce Freud, giunge a conclusioni analoghe perché è uno scrittore "primitivo" che ha antenne per captare fenomeni culturali più ampi, è dotato di una grande potenza intuitiva. Senza molti strumenti si proietta in altre realtà. Tozzi si interessa molto di psicologia, ma non fa psicoanalisi; la realtà gli si impone con la violenza massiccia dell'incubo dell'esperienza personale per poi essere ritrasportata, sempre sotto forma di incubo, nelle sue opere.

    Nelle sue opere si riscontrano sia il complesso di Edipo, sia il complesso di Prometeo.  Tozzi utilizza le forme tradizionali del realismo solo per esprimere una sua particolare visione della realtà che ruota intorno all'inettitudine come inadeguatezza dell'individuo a reggere nuove richieste che la vita gli fa. I personaggi tozziani sono "incapaci di…". Nei romanzi di Tozzi si trova una sorta di rappresentazione lirica dello sbandamento dell'uomo di fronte alla cose. In questo Tozzi ricorda molto Joyce (Ulisse), Musil (L'uomo senza qualità), Kafka (Il processo), Svevo (La coscienza di ZenoUna vita) e Thomas Mann.

    SCONTO 5% ?!
    35.000 Titoli
    e 470 editori 
    con sconto 5% !
    AREA RIVENDITORI
    userid

    password

     NOVITÀ
    399 Meditazioni Zen
    Medicina Cinese
    Una guida per tutti
    Il Moderno Samurai
    Manuale di etica per tempi difficili
    Il Grande Libro della Cartomanzia
    Miti e Leggende del Giappone
    Eroi, guerrieri ed esseri soprannaturali
    Miti e Leggende del Giappone
    La Volpe e Altri Animali
    Miti e Leggende del Giappone
    Il Monte Fuji. Il Mare
    Arte e Scienza della Psicoterapia
    La conquista interiore della libertà
    Le Chiavi dell'Enneagramma
    Come sbloccare le più alte potenzialità di ogni tipo di personalità
    Eutonia
    Una Via per la Consapevolezza Corporea
    Namastè
    La Via del Karma alla Felicità
    Luoghi Selvaggi
    Guide per viaggiatori ispirati
    Il Pensiero Nordico
    Trovare la felicità sotto l'aurora boreale
    Il Pensiero dei Nativi Americani
    La via Lakota all'equilibrio
    La Chiave della Salute e della Longevità
    Scopri come mantenere sani i mitocondri, fonte di energia per tutto l’organismo
    altre novità
    ISCRIVITI alla NewsLetter
    Iscriviti alla NewsLetter, riceverai tutte le novità e le offerte direttamente nella tua casella e-mail


    Thich Nhat Hanh
    Il Sentiero delle
    Lacrime di Gioia

    Il Sentiero delle <br>Lacrime di Gioia
    spiritualità é chiarezza
    Il Cammino
    è la Meta

    Il Cammino<br>è la Meta
    una straordinaria autobiografia
    Tu Sei
    quindi
    Io Sono

    Tu Sei <br>quindi<br> Io Sono
    una dichiarazione di dipendenza
    I libri di Dahlke
    L'arte di sognare
    e la realtà dei sogni
    Il ROLFING
    un massaggio particolare
    JEAN VALNET
    la meravigliosa forza
    guaritrice della natura
    alimentazione fitoterapia aromaterapia
    Il silenzio é d'oro
    Alexander Lowen
    e la bioenergetica
    www.illibraiodellestelle.com - www.illibraiodellestelle.it

    Il Libraio delle Stelle - via Colle dell'Acero 20 - 00049 Velletri - P.Iva 00204351001

    made by 3ml.it