Ernst Jones ( 1879 – 1958) è stato un neurologo e psicoanalista inglese. Come il primo professionista di lingua inglese di psicoanalisi e come presidente sia della Società psico-analitiche britanniche che della Società psicoanalitica internazionale nel 1920 e il 1930, Jones esercitò un'influenza senza precedenti nella creazione di queste organizzazioni, istituzioni e pubblicazioni nel mondo di lingua inglese.
Dopo aver ottenuto diversi successi Jones si specializzò in neurologia e ricevette numerose offerte di lavoro in diversi ospedali di Londra. Fu in occasione della collaborazione con il chirurgo Wilfred Trotter che Jones si approcciò per la prima volta all'opera di Freud. Lavorando insieme come chirurghi all'University College Hospital, diventarono intimi amici e Trotter assunse il ruolo di mentore e confidente del collega più giovane. Avevano in comune un ampio interesse per la filosofia e la letteratura, come pure per la letteratura psichiatrica europea e per le nuove forme di terapia clinica di recente scoperte. Dal 1905 condivisero un alloggio sopra Harley Street con la sorella di Jones, Elizabeth (che sarebbe poi diventata la moglie di Trotter), la quale inizialmente si occupava della gestione della casa come governante. Jones, sgomento per ciò che aveva visto del trattamento istituzionalizzato dei malati mentali, iniziò la sperimentazione di tecniche ipnotiche nella sua attività clinica.
Fu nel 1905, in una rivista psichiatrica tedesca, che Jones lesse per la prima volta gli scritti di Freud riguardo il famoso caso di Dora. Fu così quindi che si formò, come ricorda la sua autobiografia: "la profonda impressione che ci fosse un uomo a Vienna che effettivamente ascoltava con attenzione ogni parola che i suoi pazienti gli dicessero ... una differenza rivoluzionaria rispetto l'atteggiamento dei medici precedenti ... "(Jones 1959:159).
Purtroppo per Jones, l'ambiente scientifico medico dell'età edoardiana era profondamente ostile alla teoria freudiana e in questo contesto i primi tentativi di Jones di impiegare l'introspezione psicoanalitica nella sua attività clinica si dimostrarono poco accorti. Nel 1906 fu processato e assolto per le accuse di condotta impropria con gli studenti in una scuola di Londra. Nel 1908, dopo aver dimostrato la memoria repressa sessuale alla base della paralisi isterica del braccio di una ragazza giovane, dovette affrontare le accuse da parte dei genitori della ragazza e fu costretto a dimettersi dal suo posto in ospedale.
Per affrontare queste difficoltà, Jones poté appoggiarsi emotivamente ed economicamente alla sua amante Loe Kann, una ricca emigrata olandese che aveva incontrato per la prima volta a Londra nel 1906. Il loro rapporto si concluse nel 1913.
Nel 1917 sposò la compositrice gallese Morfydd Llwyn Owen che morì diciotto mesi dopo per le complicazioni di un intervento chirurgico di appendicite. Nel 1919, a Zurigo, Jones incontrò e sposò Katherine Jokl, un'ebrea laureata in economia, originaria della Moravia, che era stata compagna di scuola a Vienna con le figlie di Freud. Ebbero quattro figli e rimasero felicemente sposati.
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