Maurizio Possia si interessa sin da giovane agli studi delle geopatie con professori e radiestesisti esperti privatamente in Francia. Approfondisce gli studi sui campi elettromagnetici in Germania presso la Rayonex. In Italia prosegue la sua formazione presso la Biogen srl a Milano, ove si interessa e approfondisce il campo della radioestesia frequentando vari corsi. Nel 2012 costituisce la società NewBio srl, azienda specializzata nella commercializzazione di strumenti Biomedicali prodotti per armonizzare gli ambienti dai campi elettromagnetici, e integratori per la persona. Ha diretto una sperimentazione con i malati di Alzheimer, utilizzando la Biorisonanza di Paul Schmidt presso il Centro diurno Servire Soc. coop srl di Bergamo. Da un anno e mezzo segue una sperimentazione con la Biorisonanza di Paul Schmidt sulla sclerosi multipla, in collaborazione con il Prof. Piergiorgio Spaggiari e la Prof. Maria Elena Ferrero.
Gioia Maria Scalvini è laureata in sociologia presso l’Università degli Studi di Urbino. Ha orientato la propria specializzazione sui mezzi di comunicazione di massa e rivolto l'attenzione al rapporto tra potenzialità creative e tecniche psicologiche. Ha iniziato il suo percorso professionale nella formazione come designer all’Istituto Europeo di Design di Roma, con lo studio della semantica e delle tecniche di percezioni visive. Presso le sedi di Roma ha approfondito gli studi sulle tecniche gestaltiche in gruppo e della psicosintesi. Nel 2012 ha creato e scritto un metodo terapeutico denominato Memorie Costellative, una tecnica di rielaborazione dei traumi psicofisici trasmessi in risonanza dalle memorie cellulari dell’albero genealogico; attraverso la consapevolezza delle memorie cellulari il soggetto elimina lo stress accumulato dalla nascita nell’organismo e si avvia ad in processo di autoguarigione. Docente presso l'Università Anglo-Cattolica San Paolo Apostolo, Docente formativo in Psicosomatica e Counseling in Comunicazione Operatore-Cliente/Paziente ed in Semiologia. Operatore in Biorisonanza secondo Paul Schmidt.