DISPONIBILE
|
Herman Melville
Benito Cereno
A cura di Roberto Mussapi
Feltrinelli
Pag. 128 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2015 ISBN: 978-88-07-90221-5
€. 7.00 €. 6.65 (-5%)
Benito Cereno è una grande e tragica avventura di mare, è un racconto denso di suspence e tensione, è una vicenda disperata che rivela l'aspetto buio, profondo dell'umanità, sempre adombrato dalla superficie del mare.
Ma è anche il dramma dell'inesplicabile mistero che lega l'uomo alla natura, la messa in scena dell'impotenza umana sotto la cappa plumbea della bonaccia.
È un incubo di prodigiosa potenza, simile alle più crude tragedie shakespeariane, ma anche l'enigma dei differenti comportamenti e destini umani di fronte all'irruzione del mondo infero nella realtà quotidiana.
Cinquant'anni dopo la celebre traduzione di Cesare Pavese, Benito Cereno torna al lettore italiano nella traduzione di un poeta che svolge da tempo un lavoro di ricognizione e proposta entro il filone-metafisico della letteratura, da Marlowe a Whitman, da Coleridge a Melville.
Altri libri di Narrativa Americana
Altri libri dell'autore: Herman Melville
Altri libri dell'editore: Feltrinelli
Scheda dell'autore: Herman Melville
|
informazioni sull'Autore: Herman Melville
Herman Melville nasce a New York City il 1° agosto 1819. Un disastro finanziario rovina economicamente la sua famiglia, benestante da generazioni. Herman deve abbandonare gli studi per aiutare i suoi: dal 1834 al 1841 è impiegato di banca, commesso, agricoltore, maestro di scuola. La precarietà di tali occupazioni lo induce a imbarcarsi come mozzo sulla Saint Lawrence diretta a Liverpool. Successivamente prenderà il mare sulla baleniera Acushnet diretta ai mari del Sud, poi sulla Leviathan e quindi sulla Charles and Henry, a bordo delle quali navigherà a lungo i mari orientali. Determinante un episodio di diserzione: nel luglio del 1842 abbandona la Acushnet a Nukuhiva, nelle isole Marchesi, fermandosi a Taipi, per poi fuggire a Tahiti. Due anni dopo il congedo, sono le avventure di quei soggiorni nel paradiso esotico di molti artisti europei a ispirargli il primo romanzo, Taipi, in cui rievocando quei giorni già Melville rivela la natura illusoria del sogno esotico, e l’anno successivo (1847) esce Omoo, continuazione picaresca del romanzo d’esordio.
Le ultime novità di questa categoria
|