Robert Ambelain, (1907-1997), è una delle figure più prominenti dell'occultismo e della spiritualità francese del XX secolo. Autore prolifico, massone, martinista, Ambelain ha trattato nei suoi scritti tutti i principali temi dell'esoterismo occidentale: cristianesimo esoterico, alchimia, astrologia, magia rituale, teurgia e massoneria. Non incoraggiato dalla famiglia alla sua vocazione esoterica, a 16 anni viene assunto dalla società Fives Lille quale disegnatore industriale di ponti. Dotato di una curiosità insaziabile, frequenta la Biblioteca Nazionale e quella dell'Arsenal, dove scopre Fulcanelli e orienta le sue ricerche verso Martinez de Pascally e il Martinismo, con i suoi rituali degli Eletti Cohen. Grazie anche alla sua memoria prodigiosa, si appassiona all'astrologia, di cui pubblica quattro libri intorno al 1936, e a tutte le tecniche di investigazione spirituale delle arti divinatorie, di cui scrive dal 1950 in poi. Dopo il 1930 inizia a tenere conferenze settimanali di temi esoterici presso il Collège d'occultisme traditionnel a Parigi e nel 1939 entra a far parte del tempio massonico del rito di Memphis-Misraim. È dello stesso periodo il suo libro Dans l'ombre des cathédrales, uno studio sui simboli esoterici di Notre Dame de Paris, opera che apre la via al percorso iniziatico e letterario della sua lunga vita. Nel 1940 i tedeschi gli consentono di rientrare alla Fives Lille in libertà vigilata per proseguire la sua attività di progettazione dei ponti, dato che molti erano stati fatti crollare per ritardare l'invasione del nemico. In questo periodo riceve l'incarico da parte dei massimi livelli della loggia Memphis-Misraim di mantenere attivo il rito in clandestinità. Aiutato dalla resistenza massonica, riesce per tutto il periodo della guerra a officiare i riti due volte alla settimana e a trasmettere ai martinisti in clandestinità le iniziazioni ricevute. Nel 1946 succede a Georges Lagrèze alla guida dell'Ordine degli Eletti Cohen dell'Universo, per poi diventare Gran Maestro mondiale della Memphis-Misraim. La sua produzione letteraria riprende nel 1948 con testi sulle tradizioni celtiche, sul Martinismo e vari altri argomenti esoterici, per approdare nel 1964 alla gnosi cristiana e ai suoi legami con la Qabalah e all'alchimia spirituale.