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Virginia Woolf
Al Faro
a cura di Nadia Fusini
Feltrinelli
Pag. 224 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2014 ISBN: 978-88-07-90145-4
€. 9.50 €. 9.02 (-5%)
Al Faro: questo il vero titolo del romanzo di Virginia Woolf che la nuova traduzione di Nadia Fusini riporta all'originaria bellezza.
Romanzo sperimentale, intonato alla ricerca di libertà formale che accomuna i grandi scrittori di questo secolo, Al Faro è un libro sulla memoria e l'infanzia; un'elegia alla luce che ha illuminato le figure della madre e del padre reali, che nel romanzo diventano il signore e la signora Ramsay.
A tema è lo scontro tra il sì materno (sì, andremo al faro) e, il no paterno (no, al faro non si può andare), come esso risuona nel cuore del figlio James, e nella mente della figlia Virginia, che a distanza di anni si misura, scrivendo, con la potenza di quei fantasmi.
L'effetto è liberatorio.
Prima, confessa Virginia Woolf, "pensavo al babbo e alla mamma ogni giorno". Ora "li depone", li seppellisce. E' la sua catarsi. Soprattutto allontana l'ossessione della madre, morta quando la scrittrice era ancora fanciulla.
"Fino a quarant'anni e oltre fui ossessionata dalla presenza di mia madre... Poi un giorno, mentre attraversavo Tavistock Square, pensai Al Faro: con grande, involontaria urgenza. Una cosa ne suscitava un'altra... Che cosa aveva mosso quell'effervescenza? Non ne ho idea. Ma scrissi il libro molto rapidamente, e quando l'ebbi scritto, l'ossessione cessò. Adesso non la sento più la voce di mia madre. Non la vedo. Probabilmente feci da sola quello che gli psicoanalisti fanno ai pazienti. Diedi espressione a qualche emozione antica e profonda."
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Scheda dell'autore: Virginia Woolf
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informazioni sull'Autore: Virginia Woolf
Virginia Woolf (1882-1941) non poté ricevere un’istruzione universitaria, ma ebbe la fortuna di crescere in una famiglia che fin dall’infanzia la stimolò con quanto di meglio offriva la letteratura e la cultura dell’epoca. Nel 1905, dopo la morte dei genitori, si trasferì a Bloomsbury ed è da questo momento che prende avvio la sua carriera nel mondo letterario e culturale inglese. Da allora infatti comincia a scrivere per il «Times» ed entra in contatto con molti importanti intellettuali, anche grazie al Bloomsbury Group che ha creato, conoscendo quello che diventerà suo marito, Leonard Woolf. Insieme a lui fonda la casa editrice Hogarth Press, che a partire dal 1917 pubblicherà le opere della Mansfield, di Freud, Eliot, Joyce e della stessa Virginia. Il 28 marzo del 1941, al culmine di una delle crisi depressive di cui soffriva da anni, si annegò nel fiume Ouse, non lontano dalla amata Monk’s House. Tra i suoi libri più famosi ricordiamo Mrs Dalloway, Gita al faro, Orlando, Le onde e Tra un atto e l’altro.
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