Per metterci nelle condizioni di evitare l’incombente disastro ambientale e sociale, non basta riformare un mondo strutturalmente votato all’autodistruzione. Occorre attuare una svolta radicale che, in aperto contrasto con tutto ciò che diamo per scontato (dalla cultura alla scienza, dalla tecnologia alla medicina), rovesci il paradigma millenario della domesticazione portato dalla civiltà e ci rimetta in una relazione diretta, egualitaria, armoniosa con la Terra. John Zerzan e Enrico Manicardi, anarchici primitivisti e anti-civilizzazione, qui eccezionalmente riuniti in un’opera dall’ampio respiro intellettuale e rivolta a tutti, la pensano così. Questo libro, che è una raccolta di loro saggi, articoli e interviste, un preziosissimo compendio di analisi altrimenti introvabili, affronta i temi attualmente più scottanti: il dramma eco-sociale in atto e la questione delle sue cause, l’invasione tecnologica e la virata verso l’era dell’autismo, l’inganno della sostenibilità e la sua critica (alla Sinistra e al movimento “alternativo” in genere), il distanziamento indotto dalla cultura simbolica, il postmodernismo, gli attacchi del Potere Sanitario all’individuo e la Scientocrazia prossima ventura.