Patrian Carlo
Carlo Patrian (1930-2008) nacque a Milano da genitori veneti, abbandonò gli studi di ragioneria nel 1945 per dedicarsi all' approfondimento di esoterismo e yoga. A soli 15 anni rimase affascinato dagli scritti di Yogi Ramacharaka, pseudonimo di William Walker Atkinson, che dal 1900 al 1912 pubblicò testi su yoga e induismo ancora oggi di grande attualità. Carlo venne assunto alle acciaierie Falck, ma già nel 1949 uscì il suo primo libro sull' ipnotismo, mentre nel 1954 fondò un centro yoga e decise di lasciare il lavoro fisso. Alternava l' insegnamento a lunghi soggiorni in India.
Nel ' 58 Carlo pubblicò il volume «Yoga» per la Sperling & Kupfer e nel 1965 aprì una scuola di yoga. Il felice sodalizio con la Divine Life Society lo portò a promuovere l' incontro fra papa Paolo VI e il monaco Swami Chidananda. Per migliorare il rapporto tra yoga e medicina ufficiale nel ' 74 organizzò un simposio alla fondazione «Carlo Erba». Elaborò anche una tecnica yoga per gli automobilisti adatta alla prevenzione degli incidenti stradali. Carlo scrisse inoltre alcuni libri su argomenti esoterici: nel ' 78 «Nostradamus: le profezie» per le Edizioni Mediterranee. Nel 1988 seguì «Ipnotismo, magnetismo e suggestione», edito da Cde, e nel ' 95 «Nostradamus. Profezie per il 2000» per le Edizioni Mediterranee. Nel 2005 Carlo fu costretto a ritirarsi dall' insegnamento per motivi di salute.
Concesse l' ultima intervista lo scorso dicembre a Guido Gabrielli, direttore della rivista «Yoga Journal», dove continuava a ripetere il suo principio fondamentale: «Diffondete ogni cosa, sempre, non tenete segreti né nulla solo per voi. Lo yoga vive nello spirito della condivisione, aiutate gli altri a capire».
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