Uno spettro s’aggira per l’Europa e per le Americhe inquietando gli studiosi di storia, di filosofia, di politica, gli uomini religiosi, i sociologi e persino gli scienziati. In un mondo post-marxista, non si tratta più del comunismo ma dello gnosticismo, antica eresia dei primi secoli cristiani di cui oggi si annunciano – o si temono – ritorni occulti o palesi in molteplici campi del pensiero e della cultura. Nella prima parte di questo volume Massimo Introvigne passa in rassegna le polemiche sul neo-gnosticismo e mette in luce i tratti effettivamente gnostici di correnti moderne della filosofia, della politica, della psicologia, dell’arte, della religione: da Heidegger a Jung, dal femminismo al New Age. Nella seconda parte traccia la storia del nuovo gnosticismo, distinto dal neo-gnosticismo e costituito dalle società e ordini occulti denominati “Chiese gnostiche”, componente discreta e poco conosciuta – ma non poco importante – del mondo dei movimenti magici contemporanei. Nella terza parte – richiamata anche nell’introduzione di Giovanni Cantoni, fondatore e responsabile nazionale di Alleanza Cattolica – l’autore si interroga sul significato del ritorno dello gnosticismo e sulla sua penetrazione, accompagnata da polemiche, anche all’interno di correnti teologiche cattoliche e protestanti.