La senzienza, la capacità di provare, percepire o sperimentare la soggettività, è qualcosa che condividiamo con tutta la vita su questo pianeta. Che siamo umani, delfini, gorilla, mucche, polli, cani o gatti, quando si parla di senzienza siamo tutti uguali. Tutti sentiamo il freddo, il caldo, la perdita, il dolore e la sofferenza. A prescindere dalla specie, tutti desideriamo vivere liberi dallo sfruttamento, dalla vittimizzazione e dalla paura. Sfortunatamente, l’umanità ha scelto di trascurare questo fatto, allevando in massa gli animali ignorando del tutto i loro veri bisogni e la loro individualità. E questo è solo l’inizio della follia. Invece di essere i custodi di questo pianeta, ponendoci come esempio per le le altre specie, ci appelliamo alla mancanza di codici morali delle altre specie per giustificare i nostri stessi misfatti. La nostra avidità e la ghiottoneria per la carne hanno causato devastazione e catastrofi su scala globale. È tempo di prenderci una pausa ed esaminare la direzione che abbiamo preso.