Qual è il valore che oggi viene attribuito alla cultura classica? E' vero, come sostengono in molti, che lo studio del greco antico e del latino sarebbe ormai del tutto inutile nelle società moderne, marcatamente orientate verso discipline e conoscenze di immediata utilità, e che il liceo classico dovrebbe essere abolito? Per molti secoli, dal Rinascimento ad almeno tutto l'Ottocento, le fonti classiche hanno svolto un ruolo chiave all'interno del pensiero europeo, come è testimoniato dai numerosissimi debiti linguistici di parecchie scienze nei confronti del greco antico. Per non parlare di concetti che sono considerati fondamentali per la nostra civiltà, come quelli di «contratto sociale» e «democrazia», attinti dalla cultura greca. Poi c'è stato uno strappo. Nel corso del Novecento la conoscenza del mondo classico si è via via indebolita, fin quasi a scomparire dagli studi superiori, soppiantata da un'evoluzione della cultura verso una collezione di saperi disgiunti che sembrano aver dimenticato le radici comuni, al punto da indulgere a derive irrazionalistiche.