Grazie alla psicologia e alle scienze cognitive, Jason Gregory dimostra come l’eccessiva dipendenza dalla mente razionale e l’attaccamento a ciò che è impermanente generi sofferenza, sia causa di squilibri nel sistema nervoso autonomo e sopprima la nostra naturale spontaneità, i sentimenti e l’intuito. Quando non riusciamo a rilassare profondamente la mente, entriamo in uno stato di stress e di ansia, ma grazie a pratiche zen, taoiste e vediche possiamo svuotare la mente e ripristinare gradualmente i ritmi naturali, imparando anche a rilassarci e a ritrovare l’equilibrio. Semplici tecniche di meditazione, facili da svolgere nella vita quotidiana, come pure tecniche tradizionali di Vipassana, aiutano a creare un sano isolamento da tutti gli stimoli del mondo moderno, attingendo a un serbatoio interiore di serenità e equilibrio.