La figura di Gesù, alla luce delle “parole” che la tradizione islamica gli attribuisce, si manifesta, qui, in una veste inusuale, enigmatica e affascinante. L’immagine del Cristo, che siamo stati abituati a conoscere finora, ne esce inevitabilmente arricchita. Questo volume presenta per la prima volta ai lettori italiani una silloge di brani tratti dalle fonti medievali arabe. Il Messia vi è dipinto alle prese con le situazioni più insolite e con i personaggi più diversi, che si muovono sullo sfondo, come in un grandioso “affresco interiore”. Scopriremo, leggendo queste pagine, un Gesù errabondo, solitario, che si nutre di “pane e sale”, dorme “là dove la notte lo coglie”, portatore di uno Spirito che oggi, più che mai, soffia dove vuole. ...