Giorgio Agamben
Giorgio Agamben ha insegnato Filosofia teoretica presso lo IUAV di Venezia. È stato visiting professor in numerose università americane ed europee. Tra i suoi libri: Homo sacer. Il potere sovrano e la nuda vita (1995), Il sacramento del linguaggio (2008), Altissima povertà. Regole monastiche e forma di vita (2011), Il mistero del male. Benedetto XVI e la fine dei tempi (2013), L’uso dei corpi (2014), Pulcinella ovvero Divertimento per li regazzi (2015), Che cos’è la filosofia? (2016), Che cos’è reale? La scomparsa di Majorana (2016) e Autoritratto nello studio (2017). Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato: Mezzi senza fine. Note sulla politica (1996), Quel che resta di Auschwitz. L’archivio e il testimone (1998), Il tempo che resta. Un commento alla «Lettera ai Romani» (2000), La comunità che viene (2001), L’aperto. L’uomo e l’animale (2002), Stato di eccezione (2003), Ninfe (2007), Signatura rerum. Sul metodo (2008), Il Regno e la Gloria. Per una genealogia teologica dell’economia e del governo (2009), Opus Dei. Archeologia dell’ufficio (2012), Stasis. La guerra civile come paradigma politico (2015) e Karman. Breve trattato sull’azione, la colpa e il gesto (2017).
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