Lo sviluppo in senso esclusivamente materiale dell'Occidente ha determinato una drastica "rimozione" delle categorie del simbolico, dell'estetico, del gratuito, del sacro (fondamentali invece in ogni civiltà arcaica) dall'orizzonte dell'esperienza culturale, sociale e politica. Oggi però, paradossalmente proprio mentre l'egemonia dell'apparato tecno-scientifico si estende oramai a tutto il mondo, l'arcaico riaffiora in modo imprevisto e sembra annunciare un futuro molto diverso da quello, mediocre e uniforme, prospettato dai fautori della globalizzazione.