Quando dobbiamo districarci tra paradossi e dubbi esistenziali non si tratta di scegliere il male minore: bisogna educarsi all’esercizio di un’umiltà di sostanza che tenga sempre conto dei limiti oggettivi della nostra perfezione morale e lottare, con il ragionamento, contro questi limiti con tutto il rigore e l’onestà di cui siamo capaci. La filosofia è un'attività pubblica, nella quale siamo tutti coinvolti, consapevolmente o meno. Che discutiamo di vaccini o di unioni civili, delle condizioni di salute di Totò Riina o delle fandonie di Donald Trump, le posizioni che difendiamo e quelle che avversiamo riepilogano le teorie di Platone o di Nietzsche, di Hobbes o Rousseau, di Aristotele o Kant.