Dara ha quindici anni, il cuore di un naturalista e la testa di un aspirante scienziato, ed è stufo di assistere passivamente a ciò che viene inflitto al pianeta. In famiglia è il più riflessivo e curioso, quello con le mani sempre sporche di terra e le tasche piene di piume, ghiande, sassi. Fin da piccolo, la natura è sempre stata fonte di meraviglia per lui: ogni scricchiolio, canto o fruscio lo spingeva a indagare e catalogare, per poi condividere le sue scoperte in famiglia. A cinque anni gli è stata diagnosticata la sindrome di Asperger e i suoi genitori hanno deciso di trasferirsi da Belfast a un paese più tranquillo, dove Dara ha continuato a studiare il mondo naturale e, crescendo, ha trovato la sua vocazione.