Teresa d’Avila non è una Santa come le altre: prima donna proclamata dottore della Chiesa, è stata anche, paradossalmente, un riferimento per Verlaine, Marguerite Yourcenar, Cioran e Simone de Beauvoir, tra tanti altri. Qual è dunque il segreto di questo personaggio affascinante e sbalorditivo per credenti e atei? Christiane Rancé, nel suo saggio ci fa conoscere la più enigmatica avventuriera di Dio. Viene evocata la figura della santa che mobilita tutta l’erudizione dell’autrice sulla Spagna eterna, un paese “dove i mistici sostituiscono i filosofi e dove la poesia alimenta la teologia”. Oltre all’incredibile percorso di una donna eccezionale partita alla conquista di se stessa e del Cielo, la Rancé ci introduce alla storia del Secolo d’oro, quello dell’Inquisizione, delle ricchezze immense provenienti dall’America e di un’esaltazione religiosa mescolata all’oscurantismo. Ci offre la visione dei paesaggi di Castiglia e Andalusia, ci fa toccare la polvere delle strade percorse dalla Santa itinerante e ci fa sentire l’energia vulcanica sprigionata da Teresa.