Bruce Chatwin
Bruce Chatwin nacque a Sheffield, Yorkshire, nel 1940. Frequentò il Marlborough College, nel Wiltshire. Nel 1958 iniziò a lavorare per la prestigiosa casa d'aste londinese Sotheby's. Grazie alla sua brillantezza e sensibilità in materia di percezione visiva, ne divenne presto l'esperto impressionista. All'età di ventisei anni abbandonò il suo lavoro. Chatwin cominciò quindi a interessarsi di archeologia e si iscrisse all'Università di Edimburgo, che frequentò per diversi anni, pagando le rette e mantenendosi con la compravendita di dipinti. Viaggiò in Afghanistan, in compagnia di Peter Levi (1969), e Africa, dove sviluppò un forte interesse per i nomadi e il loro distacco dalle proprietà personali. Nel 1973 fu assunto dal Sunday Times Magazine come consulente di arte e architettura. Il suo rapporto di lavoro con la rivista contribuì a sviluppare il suo talento narrativo e gli permise di compiere numerosi viaggi, dandogli la possibilità di scrivere degli immigrati algerini e della Grande Muraglia cinese, di intervistare personaggi come André Malraux in Francia e Nadežda Mandel'štam nell'Unione Sovietica.Verso la fine degli anni ottanta Chatwin si ammalò di AIDS. Tenne nascosta la sua malattia, facendo credere che i sintomi fossero provocati da un'infezione provocata da un fungo della pelle o dal morso di un pipistrello cinese. Non rispose positivamente alla terapia con l'AZT, così lui e la moglie andarono a vivere nel sud della Francia, dove trascorse gli ultimi mesi della sua vita su una sedia a rotelle. Morì a Nizza nel 1989, all'età di 48 anni.
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