Angelo Brelich
Angelo Brelich (Budapest, 20 giugno 1913 – Roma, 1º ottobre 1977) è stato uno storico delle religioni e antropologo ungherese naturalizzato italiano, docente di Storia delle religioni.Dopo avere terminato gli studi accademici in Ungheria sotto la guida di Károly Kerényi e Andreas Alföldi, Brelich iniziò come assistente alla cattedra di Storia delle religioni all'Università di Roma, una cattedra tenuta da Raffaele Pettazzoni. Di Raffaele Petazzoni, Brelich è stato successore come professore ordinario dal 1958, abbracciandone la metodologia del comparativismo storico applicato al campo delle ricerche storico-religiose. La sua prima pubblicazione, Aspetti della morte nelle iscrizioni sepolcrali nell'Impero romano del 1937, è basata su un'esplorazione completa del Corpus Inscriptionum Latinarum e anticipa il futuro interesse di Brelich per la riflessione metodologica. Quello studio fu seguito, nel 1949, da Die geheime Schutzgottheit von Rom (La divinità protettrice segreta di Roma) e da Vesta, due lavori che, pur mostrando la forte influenza del suo maestro Kerényi, testimoniano nel contempo l'originalità scientifica di Brelich. In questi due libri, che sono stati concepiti unitariamente, Brelich distingue fra ricerca analitica, che punta a delineare gli elementi fondamentali dei temi presenti in una figura divina, e ricerca storica, che è interessata ai tratti specifici e agli sviluppi successivi di quella figura. Nel frattempo, anche in seguito all'apertura culturale che la caduta del fascismo aveva portato nel paese, traduceva scritti di Kerényi e di Carl Gustav Jung, allora sconosciuti in Italia. In quegli anni contribuì, a fianco di Pettazzoni, a costruire quella che si chiamò Scuola romana di Storia delle religioni. Erano con lui grandissimi studiosi come Ernesto De Martino, Ugo Bianchi, Vittorio Lanternari, Dario Sabbatucci, Alessandro Bausani.
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