L’immagine dell’uomo come microcosmo che racchiude in sé l’universo è antichissima e attraversa molte tradizioni esoteriche. Nell’antica Cina, in India, nella Mesopotamia, il corpo umano – le linee delle mani, le macchie della pelle, il colore e il taglio degli occhi, la forma del naso – veniva letto e interpretato come una sorta di mappa in cui le divinità avevano scritto il destino e il carattere di ogni uomo. Anche la podomanzia, l’esame del piede, nacque come arte divinatoria, ma in Europa – dove giunse piuttosto tardi (intorno al XV secolo), portata dai gitani in fuga dall’India in seguito alla conquista islamica e alle depredazioni dei mongoli – venne recepita soprattutto come disciplina terapeutica dalle molteplici applicazioni...