Una cultura ecologista conseguente deve identificarsi con una opposizione all'ideologia economica dominante e ai suoi presupposti tecnologici e scientifici, ovvero alla concezione secondo cui la società degli individui - intesi come produttori e consumatori razionali - si fonda sul meccanismo autoregolativo del mercato. [...] Le comunità locali hanno provveduto all'esigenza della vita associata autoregolamentandosi per millenni, in solidale rapporto con la natura, in un quadro assiologico finalizzato al "bene comune". Continua...