Questo libro non è mio o certamente non è solo mio. Ciò che potrete trovare in queste pagine è una completa disamina sul tema “dell’errore delle pretese premature di illuminazione” ricavata sia da interviste personali con oltre trenta insigni maestri spirituali, ricercatori spirituali esperti e stimati studiosi e psicologi, che dalla ricerca di scritti di dozzine di altri maestri spirituali, sia contemporanei che del passato.
La realtà della condizione attuale della spiritualità contemporanea in occidente è quella di una grave confusione, distorsione, inganno e di una fondamentale mancanza di istruzione. Non esiste in occidente alcun contesto culturale attraverso il quale comprendere questo grande flusso di informazione spirituale che affolla persino i giornali più popolari, le riviste e i programmi televisivi. Sebbene la forte impennata di popolarità della spiritualità contemporanea nel mondo occidentale stia introducendo più persone che mai prima d’ora alle idee e agli ideali spirituali, la possibilità per qualcosa di più di una relazione superficiale con Dio resta davvero limitata se tali idee e ideali non vengono compresi da una prospettiva che sia istruita, considerata in profondità, esaminata e controllata accuratamente.
Riflettendo su questo aspetto parecchi decenni fa, in un periodo nel quale la situazione non era ancora così critica come oggi, Carl Jung scrisse: Nel mondo occidentale la spiritualità è in una situazione precaria, e il pericolo è ancora più grande se noi ci rendiamo ciechi di fronte alla verità impietosa con illusioni sulla bellezza delle nostre anime. L’uomo vive in una fitta nuvola di incenso, che brucia a se stesso, così da velare il proprio aspetto con il fumo.
Il tema dell’illuminazione è una delle più grandi arene di ingenuità, ignoranza, confusione e autoinganno della spiritualità contemporanea. Subito dopo vi è la categoria delle esperienze “mistiche” e “spirituali”. Come cultura, noi fraintendiamo cosa siano, cosa significano, ciò che implicano e cosa si può giustamente presumere su esse. E’ su questi temi e su tutta la grande rete di considerazioni dharmiche che li circonda che questo libro è focalizzato. Trovo che l’ignoranza collettiva riguardo il tema della presunta illuminazione possa essere un grave pericolo per coloro che sinceramente anelano ad approfondire la propria connessione con la Realtà. Da una parte non vi è reale pericolo di minaccia vitale per la maggioranza di coloro impegnati nella ricerca della Verità.
Certo vi sono gli occasionali Jim Jones, Charles Manson o Marshall Applewhite (Heaven’s Gate) che irrompono sullo scenario spirituale e rappresentano un pericolo fisico per le vite degli studenti che dichiarano di salvare. Ma tali circostanze sono ininfluenti rispetto alla maggioranza di scuole spirituali e maestri che non causano alcun danno fisico ai loro allievi. Scartando l’estremo del pericolo fisico, comunque, vi sono sul sentiero molti bivi nei quali è possibile rimanere impigliati - a un certo livello di sviluppo spirituale - intrappolati in illusioni create da se stessi o da altri, ingannandosi alla fine sul proprio più alto potenziale di essere umano. Le persone restano ferme a questi bivi talvolta per settimane o mesi e talvolta per anni oppure per una vita intera o… più.
Alcuni sostengono che la manipolazione psicologica e la dominazione emotiva che così tanti cosiddetti maestri spirituali esercitano sui discepoli fiduciosi è niente più che mera illusione e che dunque non è un tema che debba essere affrontato o al quale interessarsi. Perché tentare di chiarire un miraggio? – chiedono. Ma sebbene l’assoluto possa essere vero, il relativo è il piano in cui viviamo e perciò vi è una grande necessità di questo studio. Inoltre, c’è una intera serie di temi morali ed etici che attorniano queste vicende comuni che, sebbene siano appena accennate in questo libro, meritano di essere sviluppate in un altro trattato.
Forse c’è una grande immagine che dice: “Ognuno va a finire dove appartiene, ogni cosa è una lezione e tutto è come dovrebbe essere.” E probabilmente è così. Ma io credo che parte della “perfezione” di questa grande immagine includa il processo di esaminare i nostri campi di ignoranza, fraintendimento e debolezza umana e poi di fare i passi necessari per educare noi stessi e gli altri su questi temi. E così facendo diventiamo compagni responsabili nel nostro risveglio. Come dice il praticante tantrico e medico ayurvedico Robert Svoboda: La prevalenza di insegnanti incompleti e di fraintendimenti sull’illuminazione non è, dal mio punto di vista, un ”problema”. E’inquinare il paesaggio con una quantità di cose inutili. Ma se sta accadendo, ciò è realtà. Così dobbiamo prima inchinarci alla realtà.
La realtà è grande. “Grazie, Grande Dea, per averci inviato la realtà. Comunque non mi disturberà se vorrai alterare qualcosa della tua realtà.” Non vi è ragione alcuna per non chiedere alla Dea di cambiare le cose intorno a voi. Quale è la Sua funzione? Lei c’e per risistemare le cose. E’ con questo desiderio struggente di chiarezza che ho invocato l’assistenza dei maestri presenti in questo libro. Attraverso una serie di interviste condotte in uffici, ashram, case e nei loro centri spirituali e in alcuni casi per telefono, ho chiesto loro di offrire un po’ del loro tempo prezioso convinta che la saggezza, da essi conseguita attraverso anni di impegno e scoperta personale, costituisca un aiuto inestimabile per quegli aspiranti spirituali autentici che necessitano di un corpo di conoscenza che, con alcune eccezioni, è raramente trattato nella letteratura spirituale.
Gli individui a cui è stato chiesto di partecipare a tale progetto sono stati scelti per l’integrità che hanno dimostrato nelle proprie vite, che ho percepito seguendo i loro scritti nel corso di molti anni e incontrando i loro allievi e talvolta anche come risultato di un contatto personale continuo con loro. Tutti costoro hanno dedicato interamente le loro vite alla Verità, sia che la insegnino, la studino o la servano. Essi sono anche stati scelti perché praticano secondo tradizioni spirituali che riconoscono la profondità della lotta e della contemplazione che costituiscono il tessuto della vita umana e della ricerca del vero, e perché gli insegnamenti che essi rappresentano sono concreti nella loro espressione – accessibili ai ricercatori spirituali responsabili e non intrecciati in una qualche struttura cosmica e da altro mondo. Le fonti stampate hanno delle note. Laddove non ci sono note, il materiale attribuito ai vari insegnanti proviene dalle interviste stesse e non è stato pubblicato altrove.
Francamente ero umiliata e spesso stupita dalla profondità di conoscenza che veniva fuori nel corso delle interviste e delle ricerche che sono esposte qui. “La Verità è Una” – è detto, ma le espressioni della Verità sono illimitate. La Verità è anche evidente, una volta riscoperta. Ho conversato con maestri e saggi dei nostri giorni solo per essere in grado di presentare al lettore le verità spirituali più ovvie, ancora non comunemente comprese. Ognuno parla della stessa Realtà oggettiva ma lo fa attraverso le lezioni imparate come risultato di una personale e intima relazione con quella Realtà.
E’ importante prestare attenzione alla distinzione tra coloro che sono inclusi nel libro come maestri e insegnanti nel loro proprio ambito e coloro che sono allievi o ricercatori spirituali maturi. A volte il materiale offerto dagli allievi dei più grandi maestri può essere più facilmente compreso ed applicato alla propria vita, di quanto offerto dai maestri stessi, poiché l’allievo lotta con le stesse problematiche che ha il lettore stesso.
Ancora un altro importante aspetto degli insegnamenti racchiusi qui, concerne la discriminazione e l’imparare a perseguire una vita spirituale con diligenza e chiarezza. Quindi se uno trova valore nelle parole dell’allievo di un grande maestro e desidera perseguire un’ulteriore guida sulla base di quel valore scoperto, è meglio tornare alla sorgente della conoscenza dell’allievo – il maestro o la maestra stessa – per un’ulteriore guida.
Il valore dell’includere così tante prospettive nel libro sta nel fatto che ogni maestro spirituale e ogni allievo ha una composizione che lo predispone verso la comprensione di determinati aspetti della Verità più prontamente quando essa è rappresentata in un modo particolare e nel momento giusto. Tutti gli insegnamenti puntano alla medesima Verità, indubitabilmente, ma noi li studiamo in forme differenti e in diversi stadi nel corso della nostra vita, sperando che a un certo punto arriveremo a comprenderli non solo dal punto di vista intellettuale ma a realizzarli completamente dentro noi stessi. Quindi vi sono inclusi nel libro diversi punti di vista sul tema dell’errore delle aspettative premature di illuminazione scelti dalla prospettiva ebraica, induista, buddista, baul, cattolica e sufi, per nominarne alcune, da parte di coloro che si definiscono maestri, rabbini, insegnanti, guide e discepoli. La mia speranza è che vi sia qualcosa in questo libro che tocchi una corda di verità in ognuno dei suoi lettori.
Troverete in questo libro un sostanzioso corpo di dati del mio maestro, Lee Lozowick. La mia adesione e il mio rispetto per il corpo di insegnamenti che egli rappresenta ha sicuramente contrassegnato il contesto nel quale sono poste le parole brillanti degli altri maestri compresi nel volume. Scoprii il suo lavoro solo dopo molti anni di delusioni da un gran numero di pseudo-guru, sciamani e mentori, e dopo aver studiato con insegnanti che erano sinceri ma che non potevano offrire interamente quello che io stavo cercando.
I lettori si troveranno anche faccia a faccia con le differenze con cui i maestri spiegano i loro insegnamenti e le discrepanze nel modo in cui ciascuno di essi affronta questo tema. In alcuni casi è semplicemente un fatto di terminologia (ad esempio uno usa il termine “illuminazione,” l’altro quello di “liberazione”; un’altro parla del “sé” come dell’essere supremo, mentre l’altro parla del “sé” come ego). In altri vi sono differenze evidenti nei diversi punti di vista. Molti di questi punti di vista sono qui riportati. Insegnanti e maestri con decenni di esperienza hanno offerto qui la loro saggezza e, solo per poter presentare le varie angolazioni esistenti sulle aspettative premature di illuminazione, non ho provato a “correggere” alcuna contraddizione apparente. Le domande che sorgeranno probabilmente su quei punti apparentemente contraddittori sono sì considerazioni importanti per gli allievi spirituali autentici ma imporre al lettore le mie risposte a tali domande sarebbe rendere un cattivo servizio.
Il libro non contiene risposte. Come scoprirete probabilmente da voi stessi, quando si osa tuffarsi nelle acque torbide della presunzione di illuminazione, ci troviamo di fronte ad alcune grandi domande. Per comprenderlo chiaramente, tale tema richiede una ricerca in un’ampia cornice di conoscenze e prospettive sullo sviluppo spirituale. Per cercare di coprire la vastità dell’argomento, ho diviso il libro in cinque sezioni.
La Sezione UNO, “Illuminazione ed Esperienza Mistica,” fissa i fondamenti per la considerazione di questo tema chiarendo il significato di idee quali “presumere l’illuminazione” e l’idea stessa di “illuminazione.” Esplora le motivazioni che spingono le persone a cercare l’illuminazione e quale significato viene attribuito alla nozione di esperienza mistica.
La Sezione DUE, “I pericoli dell’Esperienza Mistica,” esamina la tendenza dell’ego a distorcere e fraintendere sia il dharma spirituale che le esperienze. I temi trattati includono il materialismo spirituale, l’emergenza spirituale, il rigonfiamento dell’ego e lo scambiare le esperienze mistiche per illuminazione.
La Sezione TRE , “Corruzione e Conseguenza” si focalizza sulla natura del potere e della corruzione. Esamina la reciproca partecipazione sia dello studente che dell’insegnante nel creare una presunzione di illuminazione prematura o falsa e le conseguenze dell’assumere una funzione di insegnamento basata su tale presunzione.
La Sezione QUATTRO, “Attraversare il Campo Minato: prevenire i Pericoli sul Sentiero,” presenta una ricerca pratica su come i ricercatori seri possono imparare ad evitare le cadute di una falsa illuminazione. Gli argomenti trattati includono la verifica dell’illuminazione, la purificazione psicologica, il processo di integrazione e la necessità dei Tre Gioielli del Buddha, l’insegnante, l’insegnamento e la comunità spirituale.
La Sezione CINQUE, “Disillusione, Umiltà e l’Inizio della Vita Spirituale,” riguarda cosa è veramente la vita spirituale, mentre le precedenti sezioni hanno esaminato ciò che non è.
Il mio intento è di portare a galla delle questioni, non di risolverle. Il campo della spiritualità autentica è così multidimensionale e sfaccettato e le trappole così sottili e pervasive, che noi possiamo solo aspirare a immergerci sempre più in profondità nella nostra pratica spirituale con la protezione offerta da queste stesse questioni, considerando quello che viene offerto al livello in cui siamo capaci e applicandolo al meglio che possiamo alle nostre vite.
Così presento al lettore questa raccolta di “pepite” spirituali, estratte direttamente dalle miniere d’oro della saggezza spirituale vivente che ancora esiste in forma fisica e che ho esposto in un modo che spero permetterà al lettore di apprezzarne il valore. È compito di noi tutti, a qualsiasi livello di evoluzione spirituale ci troviamo, tentare di aprire ulteriormente i nostri occhi davanti alla verità delle nostre vite. Nel farlo, ci prendiamo la responsabilità dei doni inestimabili che ci sono stati dati con la nostra nascita e con l’incontro con i grandi insegnamenti spirituali. Dimostriamo la nostra gratitudine per questo dono applicandolo alle nostre vite e lasciando che i frutti della trasformazione che ne risulteranno siano d’aiuto agli altri.
Vittoria al Maestro, Mariana Caplan
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