Alice Bailey
Trattato di Magia Bianca
o la via del discepolo
Il Libraio delle Stelle
Pag. 576 - f.to: 15 x 21 cm.
ISBN: 978-88-6119-010-8
€. 32.00 €. 30.40 (-5%)
CONSIGLIATO !!
Il libro contiene le
Quindici Regole per il controllo dell'anima, il Mago Bianco che si manifesta grazie ai propri intrinseci poteri “magici”. L'uomo è essenzialmente divino. L'anima è lo strumento per mezzo del quale l'umanità sviluppa una consapevolezza della divinità, redime la materia grezza e libera la fiamma pura dello spirito dalla limitazione della forma.
Questo libro contiene le
Quindici Regole di Magia Bianca per lo sviluppo del controllo animico, L’anima immanifesta nel suo essere essenziale, manifesta attraverso la natura del suo veicolo di personalità, è sempre fonte di mistero. Essa supera la mente concreta analitica e rivela il suo vero sé alla mente illuminata fusa con il cuore aperto, alla ricerca non di afferrare e trattenere per il proprio progresso personale, bensì di esercitare il potere magico nel servizio.
Un libro di molte pagine con la copertina blu dal titolo
Trattato di Magia Bianca costituisce per gli appassionati di spiritualità e di magia un richiamo irresistibile sembrando promettere lo svelamento di innumerevoli procedimenti magici. Il fatto che, viene precisato, si tratti di
magia bianca può anche essere di maggiore conforto in un ambito dove spesso riverberi cupi e oscuri annebbiano qualsiasi vista.
In realtà non si tratta di questo ma molto di più. Il sottotitolo
La via del discepolo lascia infatti intuire qualcosa: Il libro è nientemeno che un manuale per produrre un allineamento della propria vita al proposito e volere divino.
Questo testo è stato trasmesso dal
Tibetano ad
Alice Bailey con l’intento di farne un manuale che mira a conseguire un controllo del corpo emotivo, dopo aver purificato il fisico con una dieta ed una condotta adeguata al fine che s’intende perseguire.
Come si ottiene il controllo del corpo astrale o dei desideri? Lasciandosi guidare da un principio superiore, cioè dalla mente illuminata dall’anima.
A tal fine, il Tibetano riprende alcune regole di magia bianca già dettate nel “
Trattato del Fuoco Cosmico” e le riferisce non più al processo evolutivo macrocosmico, bensì a quel microcosmo che è l’essere umano. Per analogia, il processo si ripete identico, così in alto come in basso.
Il processo magico a cui si allude, quindi, è quello operato dall’anima (altrimenti detta
Angelo solare o principio divino in noi) nei confronti della personalità ancora dominata da istinti e passioni, attraverso un processo alchemico capace di trasformare il vile piombo in oro. Sono quindi illustrate 15 regole o leggi fondamentali, il cui studio e la corretta comprensione permettono di generare un sacro allineamento
REGOLA UNO “L’Angelo solare si raccoglie, non disperde la sua forza, ma in profonda meditazione comunica con il suo riflesso.”
REGOLA DUE “Quando l’ombra ha risposto, nella meditazione profonda il lavoro procede. La luce inferiore è proiettata verso l’alto; la luce maggiore illumina i tre, e il lavoro dei quattro procede.”
REGOLA TRE “L’energia circola. Il punto di luce, prodotto dal lavoro dei quattro, aumenta e cresce. Le miriadi si raccolgono attorno al suo ardente calore fintanto che la luce non recede. Il suo fuoco impallidisce. Viene allora emesso il secondo suono.”
REGOLA QUATTRO “Suono, luce, vibrazione e forma si uniscono e fondono, e uno è il lavoro. Esso procede secondo la legge e nulla può impedirne il progresso. L’uomo respira profondamente. Concentra le sue forze ed emana, dirigendola, la forma pensiero.”
REGOLA CINQUE “Tre cose impegnano l’Angelo solare prima che l’involucro creato discenda: : la condizione delle acque, l’immunità di colui che così crea, la contemplazione stabile. Così cuore, gola, occhio sono uniti nel triplice servizio.
REGOLA SEI “I deva dei quattro inferiori sentono la forza quando l’occhio si apre; essi sono espulsi e perdono il loro maestro.”
REGOLA SETTE “Sul piano dove il potere vitale deve essere cercato, la dualità delle forze appare; i due sentieri si aprono di fronte all’Angelo solare; i poli vibrano. Colui che medita è invitato ad una scelta.”
REGOLA OTTO “Gli Agnisurya rispondono al suono. Flusso e riflusso delle acque. Si guardi il mago dall’annegare nel punto in cui terra ed acqua si uniscono. Quel punto intermedio, né secco né umido, è il luogo dove poggiare i piedi. Quando acqua, terra ed aria si uniscono, quello è il luogo dove l’opera magica deve compiersi.”
REGOLA NOVE “Segue la condensazione. Fuoco e acqua s’incontrano. La forma si gonfia e cresce. Che il mago ponga la forma sul giusto sentiero.”
REGOLA DIECI “Via via che le acque bagnano la forma creata, esse vengono assorbite e usate. La forma cresce in forza; continui il mago in tal guisa, finché il lavoro sia sufficiente. Cessi allora l’opera dei costruttori esterni e subentri il ciclo dei lavoratori interiori.
REGOLA UNDICI “Tre cose deve ora compiere colui che applica la legge. Primo, trovare la formula che mantenga le vite entro la sfera delimitata. Secondo, pronunciare le parole che indicheranno loro il da farsi e il luogo dove portare quanto è stato fatto. Terzo, pronunciare la frase mistica che lo salverà dal loro lavoro.”
REGOLA DODICI “La rete pulsa. Si contrae e si espande. Che il mago si attenga al punto di mezzo e liberi così i “prigionieri del pianeta” la cui nota corrisponde ed è correttamente intonata a ciò che deve essere compiuto.”
REGOLA TREDICI “Il mago deve riconoscere i quattro; notare nel suo lavoro la sfumatura color viola che essi mostrano e così costruire l’ombra. Fatto questo, l’ombra si riveste e i quattro divengono sette.”
REGOLA QUATTORDICI “Il suono cresce. L’ora del pericolo per l’anima coraggiosa si avvicina. Le acque non hanno nuociuto al creatore bianco e nulla potrebbe annegarlo e nemmeno bagnarlo. Ora il pericolo del fuoco e della fiamma minaccia e, vagamente, si scorge il fumo che si eleva. Dopo il ciclo di pace, faccia egli di nuovo appello all’Angelo Solare.”
REGOLA QUINDICI “I fuochi si avvicinano all’ombra, ma non la bruciano. L’involucro di fuoco è completato. Che il mago intoni le parole che fondono fuoco e acqua.”
Un libro che guida sul concreto sentiero spirituale, un famoso capolavoro esoterico; richiede certo uno studio attento ed approfondito ma poi ne ripaga la comprensione che ne segue con un dettagliato set di istruzioni per operare davvero nel mondo in chiave spirituale.