William Horatio Bates (Newark, 23 dicembre 1860 – New York, 10 luglio 1931) è stato un medico statunitense che ha elaborato un metodo per la cura dei difetti visivi, ancora non riconosciuto dalla medicina ufficiale.
Nel 1921 pubblicò
Vista perfetta senza occhiali in cui teorizzava il metodo Bates per il recupero delle facoltà visive (miopia, astigmatismo etc.) tramite il corretto uso degli occhi. Secondo la sua tesi, scientificamente priva di riscontri, gli occhi verrebbero male utilizzati in seguito all'erronea idea che per vedere meglio è necessario uno sforzo o la concentrazione. Ipotizzava la possibilità di migliorare la vista senza il ricorso alla chirurgia e senza il ricorso agli occhiali che, sempre a suo dire, imporrebbe una condizione di sforzo continuativo che tenderebbe a bilanciare quello delle lenti, portando alla lunga un inevitabile peggioramento dell'imperfetta visione e del benessere generale della persona.
Ha inoltre ipotizzato un ruolo funzionale dell'immaginazione e della memoria, che riteneva fossero importanti quanto se non di più della reale luce che proviene dagli oggetti e viene impressa sulla retina. Ha ancora paragonato l'importanza dell'epinefrina per i nostri occhi, a quello della cocaina nella chirurgia (va ricordato che all'epoca la cocaina era l'anestetico più comunemente utilizzato).