Salvador Freixedo, è nato a Carballiño (Ourense, Galizia) nel 1923. Ordinato sacerdote nel 1953 a Comillas (Santander), ha fatto parte per trent'anni all'Ordine dei Gesuiti. Dopo aver compiuto studi umanistici, filosofici e teologici in importanti istituti e Università del Mondo, ha ricoperto poi il ruolo di professore di Storia della Chiesa al Seminario Interdiocesano di Santo Domingo (Repubblica Dominicana). E' fondatore di varie attività culturali, tra i quali I'Instituto Mexicano de Estudios del Fenòmeno Paranormal. Per il suo primo libro, 40 casos de injusticia social (40 casi di ingiustizia sociale), il dittatore Batista lo invitò a lasciare Cuba. Il suo secondo libro, Mi Iglesia duerme (La mia Chiesa dorme), la cui pubblicazione in Spagna non fu autorizzata dalla censura, causò grande turbamento nella Chiesa, vedendosi obbligato a lasciare l'Ordine dopo una sospensione a divinis. Ha vissuto in dodici paesi ed ha percorso il mondo intero presentando i propri libri, tenendo conferenze e partecipando a congressi e programmi radiofonici e televisivi. Ha scritto più di trenta libri, tra i quali si ricordano: El diabòlico inconsciente (Il diabolico inconscio), Israel pueblo-contacto (Israele popolo-contatto), La granja humana (La fattoria umana), ¡De-fendámonos de los dioses! (Difendiamoci dagli dèi!), Teovnilogia, e l'ultimo, Iglesia, ¡despierta! (Chiesa, svegliati!).