L’antico testo che qui si presenta raccoglie le vite di ottantaquattro Siddha, grandi maestri tantrici buddhisti. Raccontate con semplicità e freschezza, e al contempo con una grande profondità, queste biografie intendevano essere fonte d’ispirazione per una reale ricerca di libertà spirituale. Furono infatti narrate per testimoniare, non certamente in senso storico, l’essenza dell’insegnamento tantrico, in modo diretto e vivace, nello spirito anti-intellettualistico che fu proprio di questi illuminati capaci di destare meraviglia e stupore. Il loro insegnamento è riferito mantenendo intatta e viva la capacità di trasmettere il senso e la bellezza di una vocazione spirituale autentica.Il carattere libero, anticonformista, e imprevedibile della loro pratica dona al racconto intensità, e suona come un invito a mettersi alla ricerca della realizzazione.Il comportamento di questi Siddha può sulle prime apparire illogico, amorale, incomprensibile: non rispettano regole, istituzioni, precetti, e compiono azioni che sarebbero ritenute deplorevoli dal senso comune.