Spogliare la Bibbia dei significati allegorici di cui è stata rivestita dalla tradizione cristiana: il lavoro di Mauro Biglino parte proprio da qui. In ebraico, l'Antico Testamento parla da solo, in modo esplicito e trasparente. Racconta di misteriosi esseri, speciali e potenti, comparsi sulla Terra. Alieni? Ex terrestri? Superiori civiltà, da sempre presenti sul nostro pianeta? Creatori, manipolatori, genetisti. Aviatori, guerrieri, dominatori dispotici. E scienziati, in possesso di conoscenze decisamente avanzate, armi speciali e tecnologie fantascientifiche. Nuda, la Bibbia è diversissima da come viene sempre raccontata: non contiene alcun Dio spirituale, onnipotente e onnisciente, nessuna eternità. Nessuna mela e nessun serpente strisciante e tentatore, niente angeli alati. Non c'è nemmeno il Mar Rosso: il popolo dell'Esodo si limita a guadare un semplice canneto. Ecco, la Bibbia. Che effetto fa, provare a rileggerla con Mauro Biglino? È come se gli occhi si spalancassero davvero, per la prima volta, su qualcosa che tutti avevamo già sotto il naso, da sempre.