In Occidente c'è un forte bisogno di una psicologia spirituale che non sia basata né sul dogma né sulla patologia. Il diffuso desiderio di spiritualità è stato intercettato dall'industria dei consumi che ha proposto continui "surrogati"; le merci, nel senso più ampio del termine, non hanno esaudito il bisogno di felicità, i grandi magazzini non hanno potuto sostituire le relazioni sociali. I casi di depressione esposti a cura di Michèle Cocchi ne sono un esempio eloquente. Ogni depressione ha una localizzazione a livello cerebrale: individuandola si può agire con terapie neurocomportamentali adatte. Jacques Vigne parte dagli studi di Richard Davidson per andare oltre: basandosi sulla trentennale esperienza di insegnamento della meditazione a pazienti in cura psichiatrica, propone un percorso di autoguarigione attraverso la meditazione, che si rivela nel lungo periodo la migliore terapia antidepressiva. Psicoterapia e meditazione hanno in comune un repertorio di pratiche. Il libro contiene una selezione di pratiche meditative, sperimentate negli anni e descritte qui per la prima volta.