Nel 1365 a Susa una pugnalata cala sull’inquisitore generale per il Piemonte, ponendo fine alla sua vita e all’indagine di cui era incaricato. Quasi sette secoli dopo, un giovane precario torinese viene incaricato di scrivere un libro su quell’episodio storico, tutt’oggi irrisolto. Ben presto, però, le due “indagini” deragliano, si intrecciano e precipitano in un incalzare di avventure, omicidi, complotti, su cui svetta il vero, implacabile, protagonista della storia: la montagna e la sua gente, dura, fiera, ribelle, talvolta selvaggia.