Le scene creative giovanili che si sono sviluppate "sotto", "contro", "dentro" o "parallelamente" alla cultura mainstream, hanno svolto un ruolo insostituibile nel dar forma all'immaginario del Novecento, il secolo che ha registrato la più massiccia presenza di minoranze estetiche, sessuali, etniche della storia. Una galassia anomala di corpi contundenti - forme di vita marginali, esotiche e pericolose, costantemente sospese tra narcisismo e provocazione - ha eroso anno dopo anno, cambiando in continuazione il guardaroba, i compartimenti stagni che separavano i diversi settori della società, rendendo ola meno rigida sul piano formale, scombinando le carte dell'appartenenza e delle gerarchie...
Questo libro esamina l'evergreen stilistico della ribellione, seguenndone le evoluzioni dagli inizi del Novecento a oggi. Un tour guidato nella sovversione, tra chi voleva cambiare il mondo e chi solo il prooprio guardaroba. Uno slalom tra richiami all'ordine e voglia di disorrdine; nudo e coperto; lungo e corto; largo e stretto; colorato e sobrio; edonismo e ascetismo.
È un invito a seguire, onda dopo onda, il lungo cammino percorso nella società dai cerchi d'acqua prodotti dal sasso - o meglio dal cuubetto di porfido - che il dissenso ha gettato nello stagno del conforrmismo.