Si tratta di una fiaba. O piuttosto di una leggenda. Sono talmente immerso là dentro... da non sapere più in che mondo mi trovo. In ogni caso, è un mondo di bellezza — ma è molto difficile riuscire a calare la Bellezza sulla terra. (dai Carnets d’une Apocalypse, II tomo, 27 agosto 1979). L’originalità e la grazia letteraria della penna di Satprem arriva in questo racconto a un suo vertice assoluto: le sue pagine suscitano in noi le più spontanee risate e, al tempo stesso, vanno a toccare le corde più riposte del nostro cuore, là dove trama, in segreto, un’aspirazione di libertà e di riscatto TERRESTRE da ogni bruttura, da ogni contraddizione. E, da autentico precursore qual era, Satprem traccia il quadro di una scena mondiale assai più attuale dell’epoca in cui fu scritto!