Aki Kaurismäki
Aki Kaurismäki, figlio di umili contadini finlandesi, si trasferisce negli anni settanta a Helsinki e diventa ben presto critico cinematografico. Tra il 1983 e il 1985 firma Calamari Union e Ombre nel paradiso, mentre nel 1987 è la volta di Amleto si mette in affari, personale rilettura della tragedia shakespeariana in chiave anticapitalistica. Il 1989 è l’anno di La fiammiferaia, con cui indaga l’universo del proletariato attraverso la storia di Iris, un’operaia di cui racconta l’esistenza in fabbrica e le delusioni amorose. Dello stesso anno è Leningrad Cowboys Go America, folle e surreale road movie che si dipana attraverso il mondo del rock americano. Dopo Ho affittato un killer (1990) e Vita da Bohème, con Tatjana (1994) Kaurismäki giunge alla più pura essenzialità nordica realizzando un’opera quasi priva di dialoghi, ambientata in un mondo surreale, dolce e sconsolato allo stesso tempo. Due anni più tardi nasce la commedia Nuvole in viaggio mentre nel 1999 Kaurismäki realizza, nello stile del cinema muto, il film in bianco e nero Juha. Del 2002 è il fortunatissimo L’uomo senza passato, che ha visto in tutto il mondo una consacrazione da parte della critica e del pubblico. Nel 2006 il maestro finlandese commuove il pubblico con Le luci della sera, la triste storia di un solitario guardiano notturno innamorato di una donna che si rivelerà un’esca per una rapina.
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