Si parla spesso di luoghi “incantati” che rigenerano il corpo e lo spirito e che sanno donare un senso di libertà e completezza a chi li visita. Luoghi che emanano un fascino sottile a cui non ci si può sottrarre e che parlano all’anima nel suo linguaggio ancestrale e senza tempo. Possono essere ambienti naturali oppure posti dove l’uomo ha lasciato la sua impronta, sistemando delle pietre o costruendo imponenti edifìci proprio perché percepiva che lì, in quel punto preciso, qualcosa palpitava e vibrava di una forza speciale che andava catturata. Una forza che doveva essere trasmessa così da beneficiarne, affinché il luogo potesse comunicare quell’aspetto che va oltre la precarietà della vita umana e che si aggancia a una realtà diversa da quella abituale. Luoghi, dunque, intrisi di significato, e spesso sacri o pregni di virtù - per così dire - magiche ed energetiche: i cosiddetti luoghi del “genius loci”, ossia dello spirito del posto. Per raggiungerli, non ce bisogno di andare fra le piramidi d’Egitto o sulle vette dell’Himalaya, perché in realtà ne abbiamo molti proprio attorno a noi, nella nostra bella Italia.
